Se il tema dell’allargamento UE non è nuovo, diverso è lo scenario internazionale in cui oggi se ne parla. Con l’aggressione russa a Kiev, l’allargamento a Balcani occidentali e Trio orientale (Ucraina, Moldova e Georgia) vive un inaspettato rilancio e si pone come tassello di una nuova architettura di sicurezza politica ed economica europea. L’allargamento è diventato scelta di civiltà. La nuova spinta all’integrazione e alla convergenza economica con la UE pone però un delicato dilemma tra le ragioni della geopolitica, che sollecitano un allargamento rapido, e quelle della trasformazione democratica dei candidati, che implicano tempi lunghi. L’Europa sarà più grande solo se riuscirà a trovare un punto di equilibrio sostenibile tra queste due esigenze
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Ipse dixit ...
Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha.
Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme.
Seneca - Il Tempo
Dubitando ....
Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone
Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
giovedì 29 agosto 2024
mercoledì 28 agosto 2024
L'oro delle mafie e il pentitismo nella ‘ndrangheta. Due studi su mafie e corruzione di Luca Maiotti, Fabio Herold (Pisa University Press)
Il volume raccoglie due elaborati maturati all'interno del Master interuniversitario in analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione. I prodotti di ricerca affrontano temi di interesse e rilievo: l'utilizzo dell'oro quale strumento di riciclaggio di capitali mafiosi e il fenomeno del pentitismo nella ndrangheta. Vengono valorizzate le evidenze empiriche emerse dalla raccolta di un'estesa e originale base dati, attraverso l'impiego di un'accurata metodologia di analisi. Mettendo a profitto un approccio interdisciplinare, gli autori forniscono un contributo significativo all'avanzamento della comprensione dell'evoluzione adattiva delle organizzazioni mafiose
martedì 27 agosto 2024
25 aprile. Una data, la nostra storia a cura di Saulle Panizza (Pisa University Press)
All'interno della rassegna "Ne parliamo in Sapienza", il Centro per l'innovazione e la diffusione della cultura (CIDIC) dell'Università di Pisa ha promosso nel 2023 un evento dal titolo "25 aprile. Una data, la nostra storia". È stata l'occasione per riflettere su una data che ha posto le premesse per una nuova e diversa Italia, cui avrebbero poi concorso il referendum istituzionale e la Costituzione repubblicana. Il volume raccoglie gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni presenti, un affresco storico di Michele Battini e due dibattiti moderati da Gianna Fregonara con la partecipazione di Simona Argentieri, Stefano Caretti, Aldo Cazzullo, David Cerri, Adriano Fabris, Laura Gnocchi, Gad Lerner, Paolo Pezzino ed Eugenio Ripepe
lunedì 26 agosto 2024
Costretti a confessare. Un colpo di stato a Bologna nel Rinascimento di Daniele Labanti (Pendragon)
Cercando tra i tesori custoditi nell’Archivio di Stato di Bologna, è stata recentemente fatta una scoperta di grande interesse, che cambia le attuali convinzioni relative all’assassinio di Annibale Bentivoglio, signore di Bologna, avvenuto il 24 giugno 1445 al termine di una funzione religiosa tenuta nella cattedrale di San Pietro. Le coltellate che lo uccisero furono di Bettozzo Canetoli, uno dei capi di una famiglia rivale che, secondo quanto ci è stato raccontato finora, sarebbe stata invidiosa della popolarità dei Bentivoglio. Il “libro delle confessioni” relative a quella congiura, un documento decifrato dopo una lunga e accurata ricerca e qui trascritto integralmente, rivela invece una realtà profondamente diversa: contro Annibale venne organizzato un vero colpo di stato, orchestrato dal duca di Milano Filippo Maria Visconti e da papa Eugenio IV. Per quest’azione essi si servirono delle masse popolari del quartiere di Porta Stiera guidate da alcune famiglie dell’oligarchia bolognese e solo la pronta reazione militare dei loro alleati riuscì a tenere i Bentivoglio al vertice della città. Grazie a queste pagine è quindi possibile ribaltare l’interpretazione storica degli avvenimenti, permettendo la ricostruzione di un quadro più ampio e complesso di quanto finora creduto.
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La fine del potere ottomano, il libro di Fabio L. Grassi oggi a Liberrima
Venerd ì 29 novembre alle 18:00 , Fabio L. Grassi da Liberrima Lecce , ci parlerà del suo libro La fine del potere ottomano. L’ultimo ...
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“Il capo comunicazione del Monte dei Paschi muore dopo essere precipitato da una finestra di Rocca Salimbeni a Siena la sera del 6 marzo 2...