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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

lunedì 22 luglio 2024

Blondie - At The BBC - 18th November 2023

L'intelligence tedesca funzionava?

L'intelligence tedesca funzionava?

ELENA BASILE - come l’Occidente ha ucciso la diplomazia e causato il conflitto globale

Joe Biden lascia la corsa alla Casa Bianca – Globally

I luoghi della cultura. Postcolonialismo e modernità occidentale di Homi K. Bhabha (Meltemi)

 In questo volume, Homi K. Bhabha, uno dei maggiori teorici del nostro tempo, ridefinisce la modernità occidentale secondo la prospettiva degli studi postcoloniali. Attraverso una vastità di fonti, l’autore elabora una genealogia della postmodernità partendo dalla constatazione che i testi coloniali e postcoloniali non ci raccontano la storia dello sviluppo ineguale del mondo. Quest’ultima andrebbe riportata alla luce scavando tra le pieghe della storia ufficiale, alla scoperta di quelli che Bhabha definisce i veri “luoghi della cultura”. Ricorrendo allo stile ermeneutico di Derrida e alle metafore semiotico-psicanalitiche di Lacan, due dei suoi principali pensatori di riferimento, l’autore mette così in discussione i termini stessi della nostra cultura occidentale e coloniale. Oggi, in un momento storico in cui il confronto con l’Altro è inevitabile, la riflessione di Bhabha è quanto mai attuale e fondamentale per riuscire a comprendere meglio culture apparentemente distanti. Il risultato è il tentativo di riscrivere la storia della modernità da una prospettiva non eurocentrica.




domenica 21 luglio 2024

Led Zeppelin - The Ultimate Concert

Il bivio epocale di Cosimo Massaro (Gingko Edizioni)

 Tutto è partito da quel "mondo della rivoluzione" che si è contrapposto al "mondo della tradizione" dando origine all'eterno conflitto esistente tra "Ordine" contro "Caos", cioè tra quell'ordine naturale delle cose creato da Dio e quello del disordine mondiale voluto dall'angelo ribelle. Quando il mondo è stato fermato a causa di una psico-pandemia basata sulla paura della morte e su una comunicazione a bassa frequenza, buona parte dell'umanità, ponendosi nuove domande e mettendo in discussione proprio quel mondo che fino ad allora governava le loro vite, è finalmente riuscita ad uscire dalla "caverna di Platone". Prefazione di Paolo Borgognone.




Polizia locale, controlli straordinari per garantire la sicurezza

SEI ORE IN PRONTO SOCCORSO, POI L'ANEURISMA: 8 INDAGATI TRA MEDICI E INFERMIERI

Yemen, raid ed esplosioni ad Hodeida: la tv degli Houthi mostra gli incendi

Il duro attacco di Scarpinato al centrodestra: "Stragi '92-'93 fatte per dare spazio a Forza Italia"

Le Olimpiadi di Parigi 2024 e il tramonto dell'Europa

venerdì 19 luglio 2024

LEGAMBIENTE, NEL 2023 IN PUGLIA 3 643 ECOREATI

Meloni vede il premier britannico Starmer: al centro dell'incontro la lotta ai trafficanti di migranti

Meloni: Fdi coerente vota no a Von der Leyen. Rapporti con Commissione Ue rimarranno ottimi

Quel che resta dell'Europa

Aubry (Sinistra) critica von der Leyen: "Prende più di 30mila euro ma non parla mai di povertà"

Una rivoluzione di sé. La vita come comunione (1968-1970) di Luigi Giussani (Rizzoli)

Il '68 di don Giussani.


A cura di Davide Prosperi. Negli anni incandescenti del Sessantotto, gli impetuosi venti di cambiamento che agitano la società si insinuano anche tra le fila del «movimento» di Gioventù Studentesca, sorto più di dieci anni prima al Liceo Berchet di Milano: un migliaio di liceali e alcune centinaia di universitari se ne allontanano per aderire al Movimento studentesco. È lo «scossone più grosso» mai subìto dall’esperienza di Gioventù Studentesca, come dirà in seguito il suo fondatore, don Luigi Giussani. Dopo aver lasciato la guida di GS, in quegli stessi anni don Giussani frequenta con assiduità il Centro Culturale Charles Péguy. Fondato nel 1964 a Milano da un gruppo di laureandi, laureati e assistenti universitari, di fatto rappresenterà la prosecuzione dell’esperienza iniziata nelle aule del Liceo Berchet e, al contempo, l’inizio di quella realtà che di lì a poco assumerà definitivamente il nome di «Comunione e Liberazione». Questo volume raccoglie per la prima volta le trascrizioni delle lezioni tenute da don Giussani presso il Centro Culturale Charles Péguy dal 1968 al 1970, nell’arco di tre anni di incontri e riflessioni intorno a una intuizione che sarà gravida di conseguenze: solo nella comunione cristiana possiamo sperimentare la liberazione, cioè l’avvento di un mondo più umano. Attento osservatore della società, Don Giussani guarda al sommovimento politico, sociale e culturale portato dal Sessantotto cogliendo l’istanza profonda che sta alla base del fenomeno – il risveglio del desiderio di autenticità nella vita e di cambiamento nel mondo – e leggendo gli anni della contestazione giovanile come il crinale di un «cambiamento d’epoca» che si stava preparando già da tempo. E la forza della proposta di don Giussani si rivela intatta, se non ancora più dirompente, al giorno d’oggi, in una società segnata dall’individualismo, da un tessuto sociale sempre più logoro e da nuove tecnologie che invece di avvicinarci, nella comunione che il sacerdote auspicava, ci allontanano inesorabilmente gli uni dagli altri.



Foo Fighters & Geezer Butler Of Black Sabbath: Paranoid *Live 4K* [Villa Park 27.06.2024]

Perché l'Italia è di destra. Contro le bugie della sinistra di Italo Bocchino (Solferino)

È una costante della nostra storia politica: quando si tratta di elezioni decisive, l’Italia vira sempre a destra. È accaduto nel 1948 con l...