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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

giovedì 14 marzo 2024

Francesco Guccini - Festa da intorto

Via libera dell’Ue alla direttiva 'Case Green': cosa cambia con l'approvazione

Tasse, Schlein contro Meloni: "È alla caccia di slogan e dimentica le persone"

Putin: "Russia pronta a usare armi nucleari se minacciata la sua sovranità"

L'europarlamentare tedesca di Afd attacca le trans: «Non sono donne. Chi si traveste sia...

Vannacci: "Adesso se uno non si dichiara antifascista non può parlare. Io mi rifiuto di farlo"

TARANTO, EX ILVA: IL DECRETO E' LEGGE di WALTER BALDACCONI

ISPEZIONI SANITA', PAGLIARO: "PRIVATO ACCREDITATO MODELLO VIRTUOSO"

Tradire il Grande Fratello. Il risveglio femminista in Cina di Leta Hong Fincher (ADD editore)

 Tradire il Grande Fratello è il racconto di come il movimento contro il patriarcato potrebbe riconfigurare la Cina e il mondo intero.

«Fincher sostiene che la misoginia sia al centro del regime autoritario cinese e che il movimento femminista potrebbe rivelarsi il più trasformativo del Paese.» - Emily Steel, New York Times


Alla vigilia della Giornata internazionale della donna del 2015, il governo cinese arresta cinque attiviste femministe e le detiene per trentasette giorni. Sono le Feminist Five, diventate un caso internazionale, sostenute da attivisti e attiviste di tutto il mondo che hanno inondato i social media con l’hashtag #FreetheFive. Ma questa è solo la punta dell’iceberg di un movimento molto più ampio di avvocate, attiviste, artiste e combattenti che stanno risvegliando le coscienze. La giornalista e studiosa Leta Hong Fincher sostiene che questo movimento rappresenti oggi la sfida più grande per il regime autoritario cinese e traccia l’ascesa di una nuova coscienza femminista che ora trova espressione nel movimento #MeToo.



mercoledì 13 marzo 2024

AGOSTINO CIUCCI - INTERVISTA

Francesco Guccini - Dio è morto (Live@RSI 1982)

CONSIGLIO REGIONALECANCELLATO IL "MINI CONDONO"

ATTRAVERSAMENTI PEDONALI ACCESSIBILI? NON SEMPRE

VISITE NON DISDETTE, RICHIESTA DI PAGAMENTO ANCHE A CHI È ESENTE

La polizia israeliana usa i manganelli per non fare entrare i palestinesi nella moschea di al...

Donald Trump imita Joe Biden e balbetta: il video che indigna i social

Il Presidente della Romania si candida come segretario generale della Nato, l'annuncio

Miliziani filo-ucraini all'attacco in Russia - Notizie dall'Ucraina - Podcast

L'europarlamentare tedesca di AFD: Le donne trans non sono donne

3/14: Psicologia delle Folle (AUDIO INTEGRALE) di Gustave Le Bon

Giacomo Matteotti. Un italiano diverso di Gianpaolo Romanato (Bompiani)

 Se non si può aggiungere nulla a quanto è già stato scritto sul delitto Matteotti, molto si può dire invece sul ruolo che ebbe nella politica del tempo e sul suo lato umano, che in pochi conoscono. Questa biografia prende le mosse dal corpus epistolare tra Giacomo e l'amata moglie Velia, una testimonianza finora ingiustamente trascurata ma di enorme valore storico, una corrispondenza fittissima che si estende dal 1912 al 1924, anno della morte di lui.


Attraverso le loro parole intime e accorate leggiamo in filigrana la storia di un Polesine povero e marginale al volgere del secolo e dell'Italia agli albori del fascismo. Documenti che gettano luce sulla forza interiore del deputato socialista ma anche sulle fragilità e le contraddizioni nascoste dietro un'energia e una volontà incrollabili: soltanto queste lettere rivelano la sua solitudine, i giudizi taglienti su alcuni compagni di partito e sulla fallimentare politica dei socialisti nel primo dopoguerra, la stima per qualche avversario, i sacrifici che impose alla famiglia e i dubbi che oscuravano le sue granitiche certezze. Matteotti fu un uomo duro, intransigente, mai disponibile al compromesso, un politico spesso settario che non faceva sconti a nessuno, neppure a se stesso, che suscitava scarse simpatie anche nel suo partito, probabilmente amato soltanto dai poveri contadini polesani dei quali aveva sposato la causa. Andò contro i suoi stessi interessi e contro la sua classe sociale, che non gli perdonò mai il tradimento. Il mito che nacque già all'indomani del suo assassinio non deve trarre in inganno: in vita Matteotti fu un uomo profondamente divisivo. Ma fu anche un combattente intrepido, un osservatore lucido che comprese la natura del fascismo prima e meglio di tutti, l'unico che in parlamento non smise mai di parlare e che per questo pagò un prezzo crudele.



martedì 12 marzo 2024

Perché Bitcoin è così divisivo?

2/14: Psicologia delle Folle (AUDIO INTEGRALE) di Gustave Le Bon

'Cessate il fuoco' sul red carpet degli Oscar - Israele Hamas - Podcast

A luglio i primi F-16 in volo - Notizie dall'Ucraina - Podcast

Ex Ilva, Pavanelli (M5S): "Da governo solo slogan, nessuna politica industriale dopo 18 mesi"

Mafie e social, parla Nicola Gratteri - Timeline 10/03/2024

Con il campo largo in Abruzzo non è andata benissimo

L'Occidente e il nemico permanente di Elena Basile (PaperFIRST)

Sono passati due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina, che continua a seminare lutti e disperazione. Un nuovo conflitto è sorto in Medio Oriente, come conseguenza della mancata soluzione alla questione palestinese che si trascina da più di un secolo. Le due crisi presentano il rischio di trasformarsi in guerre globali e nucleari, e i loro resoconti mediatici si basano sulla stessa narrativa dominante, sebbene gli scacchieri internazionali siano molto diversi: prevale un approccio di stampo etico e religioso, lo scontro tra il bene e il male, rispetto a un’analisi razionale e storica. Come mai? Non è una coincidenza. L’autrice illustra come i giochi strategici globali siano frutto di una visione patologica del mondo dell’Occidente che, braccato dal declino che esso stesso ha creato, porta avanti disegni imperialistici ed espansionistici, focalizzandosi sulla supremazia militare e relegando in un angolo diplomazia e mediazione: si allontana così l’idea di un Occidente sano, possibile protagonista del nuovo riformismo, e si alimenta il bisogno di un nemico permanente, che è ormai dato per scontato dai governanti occidentali. Prefazione di Luciano Canfora. Postfazione di Alberto Bradanini.




Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina. Dal 1882 a oggi di Ilan Pappé (Fazi)

Questo libro è una guida indispensabile per capire una pagina di storia controversa, oscurata da potenti interessi politici, e trovare una s...