Cerca nel blog

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

giovedì 15 febbraio 2024

Il regista Riondino: "Il Reddito non andava bene, però per i cassa integrati non si scandalizzano"

Agricoltori in rivolta: "Grazie Amadeus, ora non vogliamo estremismi di destra con Danilo Calvani"

Da Hegel a Tik Tok. Metafisica e geopolitica del capitalismo digitale di Giuseppe De Ruvo (EBS PRINT)

 Cosa c'entra Hegel con il digitale? Perché TikTok è improvvisamente finito al centro delle dinamiche geopolitiche tra le grandi potenze? Queste sono le domande a cui questo libro cerca di dare una risposta. Internet non è semplicemente un prodotto tecnico, ma è la più incredibile realizzazione di un modo di pensare che caratterizza la metafisica occidentale. Ma, se le nostre vite sono sempre più mediatizzate, allora è su di esse che si svolgeranno i conflitti geopolitici che segneranno i prossimi decenni. Dietro al caso TikTok, infatti, si nascondono tutta una serie di dinamiche culturali, strategiche, tecnologiche e geopolitiche che questo libro si propone di mettere in luce, mostrando come - dietro al social più usato dai giovanissimi - si nascondano interessi concretissimi e decisivi per la corsa al potere globale.




mercoledì 14 febbraio 2024

CANTIERE VIALE MARCHE, INSORGONO I COMMERCIANTI: “LAVORI A RILENTO E INCASSI A PICCO”

Le prime gocce della tempesta. Miti, armi e terrore dell'estrema destra globale di Leonardo Bianchi (Solferino)

 Leonardo Bianchi indaga sulle reti liquide della nuova Internazionale Nera, perlustra le pieghe più oscure del web inseguendo l’eco della propaganda incendiaria, analizza l’avvento della destra americana di ultima generazione, svela i processi di normalizzazione delle teorie di morte in voga dall’Ungheria di Orbán all’Italia del nazional-sovranismo, indica la minaccia letale che grava sull’Occidente. Perché la tempesta infuria già.


È il maggio del 2012. Un uomo è solo in una stanza e sta scrivendo a una scrivania. Quella, però, non è una normale scrivania: è un tavolo imbullonato al muro bianco. Quella stanza è la cella di una prigione. E quell’uomo non è come gli altri. Otto mesi prima ha colpito a Oslo e sull’isola di Utøya. Ha ucciso settantasette persone in nome di una sola fede: il nazismo. L’uomo verga veloce le ultime righe di una lettera. «Siamo le prime gocce della tempesta purificatrice che sta per abbattersi sull’Europa» scrive Anders Behring Breivik. Comincia da qui, dal carcere di Ila, un’immersione in apnea nell’incubo diventato realtà, un reportage narrativo – sconvolgente e documentatissimo – che racconta la galassia del neonazismo contemporaneo e del terrorismo suprematista bianco. Nelle pagine di questo libro occhi spiritati compulsano manuali dello stragismo fai-da-te; armi sparano come in un videogame contro «diversi», neri, immigrati, musulmani e militanti socialisti; una scia di sangue si allunga da Macerata alla Nuova Zelanda, dagli Stati Uniti alla Norvegia; parole pesanti come piombo inneggiano alla guerra razziale.



A che ora è la fine del mondo? | La Fionda

A che ora è la fine del mondo? | La Fionda

A cosa serve la memoria se non aiuta a fermare la morte a Gaza e in Cisgiordania? | La Fionda

A cosa serve la memoria se non aiuta a fermare la morte a Gaza e in Cisgiordania? | La Fionda

'Russia Is Not Going To Lose The War': JD Vance Blasts Senate Voting To Send Funding To Ukraine

Putin and Tucker Carlson interview Analysis by Estonian Reserve Soldier | Ukraine War Update

Ex capo Mossad, mantenere in vita leader Hamas è decisione politica - Guerra Israele Hamas - Podcast

Flashmob di Pd, M5s e AVS a Roma: "Cessate il fuoco a Gaza. Ora"

Gaza, Ricciardi (M5s): "Governo smetta di essere il più servo dei servi"

Inspiral Carpets - This Is How It Feels (Official Video)

martedì 13 febbraio 2024

Lush - Hypocrite (Official Video)

12 FEBBRAIO 2024 LECCE, SEN MARTI; ''CANDIDATO SINDACO CENTRODESTRA NO A QUARTO NOME''

12 FEBBRAIO 2024 LECCE SEN POLI BORTONE; ''PRONTA A FARE IL SINDACO L’ETÀ NON È UN PROBLEMA

12 FEBBRAIO 2024 - PRESICCE ACQUARICA (LE) - VIA LIBERA A NUOVI INTERVENTI PER LA SICUREZZA STRADALE

Javier Milei da Papa Francesco: la protesta fuori da San Pietro

La protesta dei trattori, parla il leader Danilo Calvani

Trattori, il giudizio di Scanzi: "Meloni ha sottovalutato la vicenda, ce l'hanno con il governo"

Un giovane agricoltore in lacrime davanti al ministro Lollobrigida: «Voglio vivere del mio...

Proteste agricoltori, Zaia; "Non diventi guerra tra poveri o l'Europa vincerà ancora una volta"

Cgia torna ad aumentare popolo partite Iva

Ero roccia ora sono montagna. La mia battaglia per la libertà delle donne in Iran e nel mondo di Nasim Eshqi, Francesca Borghetti (Garzanti)

 «Come leggere o andare in bicicletta, anche la libertà è qualcosa che, una volta appresa, non è più possibile disimparare.»


Nata a Teheran il 21 marzo 1982, primo giorno di primavera, Nasim è cresciuta sotto l'oppressione del governo iraniano nello stesso modo in cui un fiore sboccia nel deserto. D'altra parte il suo nome significa «brezza», e della brezza lei condivide lo spirito indomito e libero. Ero roccia, ora sono montagna è il racconto della sua vita, da bambina ribelle con la passione per le arti marziali e il desiderio di diventare un ragazzo, a giovane donna innamorata della natura e alla costante ricerca della propria identità. Nasim ricorda gli anni dell'infanzia, le prime arrampicate, i divieti e le ritorsioni subite da parte della polizia morale, ma soprattutto ripercorre le molte nuove vie che ha aperto sulle montagne di Iran, Armenia, Georgia, India ed Europa. Dopo le rivolte del 2022 e la stretta del regime, ha deciso di esporsi in prima persona dando voce, attraverso i suoi social network, a tutte le donne vittime di soprusi. Per farlo ha dovuto sacrificare tutto ciò che aveva costruito nella sua terra, ma la forza di credere in sé stessa e nelle proprie possibilità non l'ha mai abbandonata: denunciando gli orrori e le violenze della repubblica islamica, Nasim ha fatto della propria storia un modello di libertà in Iran e nel mondo.  



Che tristezza ... ! Intervento di Leonardo Elia

Il 17 e il 18 novembre  si sono tenute le elezioni regionali in Emilia Romagna ed in Umbria. Affermazione netta   dei candidati del centro...