martedì 27 giugno 2023

Una parola: Brics di L.E.

BRICS, è un’acronimo ideato  da Jim  O'Neil, ex Chief  Economist della Goldman Sachs, nel lontano, ormai,2001. E’ una definizione nata per accomunare  cinque stati  ,Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, molto eterogenei, sulla base di un ipotesi di sviluppo, futuro. Tra il 2014 e il 2015 abbiamo assistito alla creazione del New Development Bank ( NDB) e  Contigent  Reserve  Arrangement, alternative a FMI e alla Banca Mondiale. Ricordo comunque la malcelata ironia di Dario Fabbri, noto analista geopolitico,  quando sottolineava, l’evanescenza di una  definizione dal punto di vista degli equilibri internazionali , perché  accomuna paesi con storie, quindi anche traiettorie, completamente differenti. Jim O’Neil, sconta secondo per me i limiti della sua formazione, economicistica, inadeguata, nel definire fenomeni molto complessi, come una comunità  vede se stessa, specialmente  in rapporto con le altre. Per concludere Lucio Caracciolo, autorevolissimo direttore di Limes, Rivista Italiana di Geopolitica, ama dire che per capirne qualcosa in questo campo, bisogna conoscere la storia,  la  geografia e  la  letteratura del paese  oggetto di interesse. Faccio notare come  nella scuola italiana, queste discipline, siano state di fatto, emarginate.

Ma  l’Operazione Militare Speciale, e le immediate e crescenti sanzioni alla Russia , hanno prodotto cambiamenti importanti, difficilmente prevedibili con l’ approccio semplicistico, solo economico finanziario, a cui la narrazione dominante ci ha abituati.

Punto primo : l’economia russa non è collassata.

Ha aumentato gli interscambi commerciali con la Cina e con altri paesi, non G7.

Punto secondo:  crescono gli scambi non in dollari, cercando di creare  piattaforme finanziarie alternative al SWIFT, a cui non possono accedere paesi sia sanzionati come, oltre la Russia, l’ Iran, grande produttore, anche di idrocarburi. Inoltre Il prezzo dell’oro sta aumentando in maniera importante, perché bene rifugio, ma anche perché le banche centrali  lo acquistano per  garantire le proprie valute.

Hanno fatto richiesta di adesione in molti ,ufficialmente Algeria, Argentina e Iran.

Gli Stati interessati alla membership sono Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bielorussia, Egitto, Indonesia, Messico, Pakistan, Siria, Venezuela e Zimbabwe, oltre alla Tunisia apparsa  in questi giorni. Per altro l’Egitto, insieme a Bangladesh, Emirati Arabi Uniti e Uruguay, fa già parte della Nuova Banca di Sviluppo, mentre hanno partecipato a riunioni dei ministri degli Esteri dei BRICS gli omologhi di Kazakistan, Nicaragua, Nigeria, Senegal e Thailandia. Per non parlare della Turchia, membro NATO.

C’è qualcuno che inizia a pensare ad un’alternativa,  parziale, agli albori , al dollaro come valuta di rifermento degli scambi commerciali. Intervenendo  tre mesi addietro a Nairobi in occasione della quotazione di Laptrust Imara (REIT) al Nairobi Securities Exchange (NSE), il presidente Ruto ha spiegato che una delle misure che il suo governo ha ottenuto è quella che permette agli importatori di petrolio di acquistare il greggio con Scellini Keniota  anziché dollari

Scusate se è poco!

Si può già intravedere  agli albori ,una perdita importante di rendita di posizione, da parte della valuta USA.

Il superamento anche dei limiti di una definizione basata su criteri puramente  economico-finanziari,

  che trae origine da eventi politici, drammatici( una guerra!), che mettono  in movimento una faglia, che non è solo un concetto geologico, ma riporta alle relazioni, mai statiche, tra stati.

Qui stà il bello…. il Sud Africa, dichiara la non applicazione del mandato di arresto internazionale della corte penale dell’Aja, per Wladimir Putin,  nel caso partecipasse  alla riunione dei rappresentanti dei Brics, ospitata dal paese africano.

Tra l’altro lo stesso paese che a capo di una delegazione di leaders  africani visita Kiev e Mosca, per sottoporre ai belligeranti un’ipotesi  di trattativa, in vista di una pace. I paesi africani sono fortemente preoccupati dal crollo delle esportazioni di derrate alimentari dovuto a questa guerra.

L’India che apertamente i acquista  idrocarburi non tenendo in nessun conto le sanzioni,  quindi anche dalla Russia,o l’Arabia Saudita, che diminuisce l’estrazione del suo petrolio ,per tenere alti i prezzi  in barba agli inviti USA che vanno nella opposta direzione. Non solo, lo scambio di ambasciatori tra l’Arabia Saudita e l’ Iran” rogue state”  per eccellenza, fa ben sperare in vista della fine della  guerra civile che insanguina il mondo islamico,tra Sciti e Sunniti. Il primo risultato , finalmente, è un cessate il fuoco in Yemen. Per non parlare di Lula e delle esternazioni di vari paesi dell’ America Latina. Sembra che si stia assistendo ad un cambiamento epocale, di paradigmi in geopolitica. D’altra parte noi “occidentali”, ne dobbiamo essere ben consci, abbiamo dato, negli ultimi quattro secoli al mondo , dei valori importantissimi e fondamentali, come la democrazia e i diritti universali dell’uomo, tutto immateriale, però , mentre ci siamo appropriati, di  mano d’opera e risorse, grandezze  assolutamente materiali. Le nostre regole vanno sempre condivise, e non imposte, e forse sta iniziando nostro malgrado a cambiare qualcosa. Non so come la rivolta della Wagner , con il conseguente pericolo di guerra civile in Russia, anche se rientrato, possa influire sulla sua autorevolezza , uno dei paesi capofila di questo processo. Un fatto è certo, l’attivismo di molti stati su questi temi , in un’ottica di differente visione dei rapporti economici, e quindi politici,  è il dato cogente, e noi non possiamo far finta di niente.

Mi  permetto una chiosa su Enrico Mattei. Lui   aveva intuito che lo sviluppo di un’Italia, uscita con le ossa rotte dalla guerra, passava da una politica estera che vedesse nell’autonomia, da poteri ester(n)i,  il soddisfacimento delle nostre esigenze energetiche. Il fatto rivoluzionario sta nella condivisione di questo con i paesi in via di sviluppo, i paesi produttori di materie prime. Tutti sappiamo la fine che ha fatto questo grande uomo. Il governo Meloni ora, il governo Draghi prima , hanno intitolato a lui un “ piano”  che permetta di superare la crisi di approvvigionamento che soffriamo ora con la caduta delle forniture russe. Proclami , risultati pochi, io sono pessimista. (intervento di Leonardo Elia)



martedì 20 giugno 2023

La vera vittoria ...

La vera vittoria è la vittoria sull’aggressione , una vittoria che rispetti l’umanità del nemico rendendo così inutile un ulteriore conflitto (Sun Tzu)


 

Sul Referendum Intervento di L. E.

Referendum Articolo 75 

E` indetto referendum popolare [cfr. art. 87 c. 6] per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge [cfr. artt. 76, 77], quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio [cfr. art. 81], di amnistia e di indulto [cfr. art. 79], di autorizzazione a ratificare trattati internazionali [cfr. art. 80].

Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.

La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

La legge determina le modalità di attuazione del referendum.

E’ in atto la raccolta di firme per tre  referendum, due che chiedono l’abrogazione di leggi che permettono l’invio di armi verso paesi in guerra, e uno che vuole fermare la deriva della sanità pubblica in senso privatistico.

I primi due chiaramente, traggono spunto dall’appoggio incondizionato che il nostro governo, peraltro in ottima compagnia, sta dando all ‘ Ucraina, nazione aggredita, bisogna ricordarlo sempre.

Sono turbato dall’approvazione il 15 giugno  di una risoluzione ( che allego) da parte del Parlamento Europeo che prevede oltre al sostegno all’Ucraina per la ricostruzione in ambito civile, un sostegno su larga scala in ambito militare.

Tutto ciò fa letteralmente abortire, come è stato fino ad ora, qualunque iniziativa diplomatica, unica via per porre fine a questo massacro e a queste distruzioni. Oltre al rischio di escalation  ,pericolosissima, vista la quantità di armi nucleari presenti nel nostro continente.

  Non credo che questa unanimità istituzionale ,trovi una quantitativamente ,uguale corrispondenza tra i cittadini italiani.

Bisogna sempre ricordare che il referendum è il più importante istituto di democrazia diretta.

Per questa ragione io invito tutti a far si che si raggiungano e si superino le 500.000 firme richieste per sottoporre  al vaglio della volontà popolare questi  temi  importantissimi.

In conclusione bisogna  contarsi e ognuno di noi deve fare la sua parte.

Info 

link https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/B-9-2023-0278_IT.html


 

sabato 17 giugno 2023

OGM CHE FARE? intervento di L.E.

Nel decreto siccità, il governo ha sdoganato la sperimentazione in  pieno campo degli organismi geneticamente modificati. Argomento al centro di un dibattito accesissimo, in ambito scientifico, e non solo. La  selezione degli esseri viventi  affonda nella notte dei tempi, da quando gli uomini hanno incominciato ad allevare piante spontanee  e animali selvatici, modificandoli generazione dopo generazione, e rendendoli via via più funzionali alla propria  sopravvivenza . Contadini , allevatori, hanno fissato i caratteri che ritenevano interessanti, di generazione in generazione, adattando il loro operato ai cambiamenti dell’ambiente in cui vivevano. Con l’ aumento delle conoscenze scientifiche, e relativi applicativi tecnologici, in  incremento vorticoso, negli ultimi anni, la ricerca in questo campo, si è spostata, in laboratori specializzati, legati al mondo accademico,   in sinergia con multinazionali , che detengono fette enormi di mercato. Risultati impressionanti: batteri  geneticamente modificati che  producono farmaci, su tutti l’insulina, piante più resistenti ad avversità climatiche, siccità per esempio ,o meno esposte all’attacco di parassiti. Questo però mi porta ad alcune considerazioni importanti. Con le tecniche attuali possono  essere  trasferiti  geni tra specie filogeneticamente distanti,  piante e animali, batteri etc.

Non sono più i territori i protagonisti, ma invece vige un approccio centralizzato, di  più, fortemente centralizzante che  diminuisce la biodiversità, che invece è plasticità. In passato l’agricoltura si adattava all’ambiente, con queste innovazioni è l’ambiente che si deve adattare all’agricoltura con un’impiego  importante della chimica in  campagna, per esempio. Si impone una discussione di carattere etico, su basi scientifiche, per studiare le possibili conseguenze dell’applicazione di queste tecnologie  sugli ecosistemi e quindi sulla nostra salute. Le collettività devono  pretendere autorevolezza dalle istituzioni in cambio della delega loro conferita. (Intervento di Leonardo Elia)



venerdì 16 giugno 2023

Se Pianto un Albero Posso Mangiare una Bistecca? — Guida scientifica per un ambientalismo consapevole di Giacomo Moro Mauretto (Mondadori)

Un analisi molto attenta e attuale dell'emergenza ambientale e le conseguenze che sta avendo sul mondo. Come fare per procedere al meglio?

Emetto più CO2 se mangio carne bovina biologica, polli da allevamento intensivo, frutti di mare o un trancio di pesce spada? È davvero utile adottare alveari di api o finanziare aziende o associazioni che piantano alberi in giro per il mondo?

Ogni giorno la nostra vita è riempita da una serie di dilemmi etici e morali che assomigliano molto a queste domande. Ormai, infatti, abbiamo tutti gli strumenti per capire che ogni nostro comportamento produce un impatto sul pianeta.

Eppure, nonostante questa consapevolezza, spesso ci sentiamo impotenti di fronte ai mille problemi che la crisi ambientale ci pone di fronte quotidianamente. È difficile capire quale delle possibili soluzioni sia la migliore e così anche la nostra buona volontà di azione ne viene minata.

Giacomo Moro Mauretto, in arte Entropy for Life, con questo libro chiaro e accurato ci aiuta a superare proprio tale sensazione di impotenza, grazie a un approccio scientifico rigoroso, privo di ogni ideologia e basato sui fatti.

Dobbiamo inquadrare i problemi ambientali con pragmatismo: cosa possiamo fare affinché le nostre azioni, a parità di condizioni, risultino le migliori possibili per il pianeta ? Le nostre risorse e il nostro tempo sono limitati e vanno utilizzati al meglio.

E Se pianto un albero posso mangiare una bistecca? ci racconta proprio quali sono i problemi ecologici più importanti, quali sono le cause che contribuiscono maggiormente alla crisi ambientale e quali sono le azioni più utili per contrastarla.

Il rischio, altrimenti, è di focalizzarsi su pratiche inutili o persino deleterie. E sprecare una grande quantità di risorse e di tempo, avendo la sensazione di aver fatto abbastanza, è un errore che oggi non ci possiamo permettere.

 

 

giovedì 15 giugno 2023

La Mia Verità sulla Memoria dell'Acqua — Libro di Jacques Benveniste (Prefazione di Brian D. Josephson, Premio Nobel per la Fisica)

L’acqua, che transita e rinnova continuamente il nostro corpo, è "viva" e possiede una propria coscienza, contiene "informazioni", le quali influiscono sulla nostra salute psico-fisica. 

L'avvincente testimonianza su una tra le più affascinanti e innovative scoperte del nostro tempo: le molecole d'acqua registrano e trattengono la memoria dei messaggi che ricevono e che vi restano impressi come uno scritto su un foglio di carta.

Nel giugno del 1988, in seguito alla pubblicazione di un articolo sulla famosa rivista britannica Nature, la stampa di tutto il mondo dà un risalto senza precedenti all'argomento condensato in queste parole:

“L'acqua potrebbe conservare un ricordo, ovvero una traccia delle sostanze che vi hanno transitato”. Una vera e propria rivoluzione scientifica, nel nome della quale l'autore si ritrovò subito sotto inchiesta.

Una straordinaria scoperta di grande impatto, ma anche fortemente ostacolata, che costò a Jacques Benveniste l'esclusione dalla comunità scientifica.

Una incisiva testimonianza di uno scienziato che con passione, coraggio e perseveranza supera i pregiudizi e la censura scientifica per portare davanti a noi la grandiosa notizia: “L'acqua è portatrice di informazioni”

Con la ricerca su “La Memoria dell'Acqua”Jacques Benveniste apre una strada pionieristica nella storia della biochimica, che sarà ripercorsa, con analoghe difficoltà, da scienziati come Masaru Emoto e Massimo Citro, il Premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier, e tanti altri.

L'opera di Jacques Benveniste continua ad essere un punto di riferimento stabile nelle ricerche della biochimica attuale.

“Nel marzo del 1999, su mio espresso invito, ha tenuto una conferenza a Cambridge (…).

Con la strumentazione che aveva portato con sé, Jacques Benveniste riprodusse, davanti ai nostri occhi, gli esperimenti più recenti che aveva compiuto, che si rivelarono assolutamente convincenti, tenuto conto del limitato tempo a nostra disposizione.

La conferenza è documentata da un filmato realizzato nel nostro laboratorio che ci proponevamo di rendere noto nel futuro, non appena fosse stato consegnato il Premio Nobel a Jacques Benveniste “per aver chiarito i meccanismi biologici relativi alla struttura dell’acqua”.

Ed è veramente un peccato che tale onorificenza sia riservata soltanto agli scienziati ancora viventi. Sono convinto che il contributo scientifico del dottor Benveniste sarà un giorno riconosciuto come giustamente merita”.

Professore Brian D. Josephson - Premio Nobel per la Fisica all'età di 33 anni, per la scoperta della Giunzione di Josephson, formulata a 22 anni.

Cosa troverai in questo libro?

  • L'autobiografia dell'autore, specialmente la sua esperienza come ricercatore che ha oltrepassato i limiti imposti dalla scienza ufficiale; la storia di un essere umano che osa ad uscire dalla gabbia dei pregiudizi scientifici e con coraggio e perseveranza segue il suo sogno e lo trasforma in realtà.
  • Il quadro generale del funzionamento e i meccanismi repressivi adoperati dalla comunità scientifica francese e internazionale davanti a scoperte rivoluzionarie come questa.
  • Il diario di lavoro, aggiornato e arricchito con dettagli sull’avanzamento della ricerca, incontri e luoghi.

Jacques Benveniste può essere considerato a ragione tra i geni del XX secolo. La sua scoperta sulla “memoria dell’acqua” pone uno spartiacque su prima e dopo Benveniste, perché successivamente è stata supportata scientificamente da ricerche e esperimenti compiuti da decine di altri studiosi in ogni parte del mondo (Europa, Russia, USA, …).

Oggi è ancora sottoposta a critiche ingiustificate, ma nonostante questo, Jacques Benveniste, oltre ad essere stato proposto per il Premio Nobel ha anche ricevuto il nome di Galileo del xx secolo.
Jacques Benveniste è tra le maggiori personalità scientifiche della nostra epoca.

La sua scoperta che l'acqua assorbe e comunica le informazioni che riceve è rivoluzionaria. Benveniste ci fornisce la conferma che l'Omeopatia, le cure con i Fiori di Bach, i medicinali a basso dosaggio e tante altre ricerche e pratiche in innumerevoli settori e discipline sono scientificamente dimostrabili e funzionano.

La 2ª edizione ampliata con una Prefazione scritta da Bernard Sudan e Vincenzo Valenzi, contenente il percorso scientifico seguito dal Premio Nobel Luc Montagnier, l’erede del laboratorio di Benveniste e continuatore delle sue ricerche.


 

mercoledì 14 giugno 2023

Omeopatia Familiare — Libro Guida pratica con 40 carte rimovibili di François Choffat (Panda Edizioni)

François Choffat ci propone di comprendere l’omeopatia attraverso la sperimentazione: la sua guida prende la forma di un gioco di osservazione dei sintomi del malato che portano alla scelta della giusta carta- rimedio.

Ci offre delle soluzioni semplici ed efficaci per i molti, piccoli problemi della vita odierna, limitando il numero di rimedi omeopatici a quelli di maggiore utilizzo.

Scoprite con curiosità quelli che potrebbero esservi utili, prendete confidenza, buttatevi e guarite, voi e la vostra famiglia, con l’aiuto di questa guida pratica ricca di consigli e di illustrazioni che riflettono gli essenziali di ogni rimedio.

All'interno 40 carte ritagliabili da usare come un gioco per ricordare i diversi rimedi



martedì 13 giugno 2023

Omeopatia - Un Ponte tra Biologia e Psicologia di Nicola Del Giudice (Nuova Ipsa editore)

Le pagine di questo libro vogliono essere il racconto da offrire a chi è animato dal desiderio di avventura e dal profondo interesse per il miglioramento della condizione umana.

«L’omeopatia può essere la chiave per una biologia e una medicina in grado di spiegare la capacità d’autorganizzazione della materia vivente e la sua unità psicofisico-emozionale».

Su questa prospettiva si formò venti anni fa il gruppo di ricerca della Fondazione Omeopatica Italiana a cui aderirono ricercatori di varie discipline interessati a fornire una risposta alla sfida epistemica lanciata dalla medicina omeopatica.

Detta sfida metteva in crisi le fondamenta del dominante paradigma atomistico-riduzionista. Infatti, le nuove idee che emergono nella scienza consentono di fornire una spiegazione a fenomeni strani e non immediatamente comprensibili...

Le pagine di questo libro vogliono essere il racconto di tale cammino verso la comprensione del mistero dell’omeopatia, vogliono raccontare la risposta di un gruppo di “fanatici ricercatori” a tale sfida epistemica, accolta con entusiasmo e sostenuta da una grande curiosità scientifica stimolata dall’osservazione della straordinaria magia delle "acque che curano". Le pagine di questo libro vogliono essere il racconto di tale percorso scientifico che ci consente di fornire una spiegazione coerente ai risultati ottenuti dall’omeopatia.

Lo «scienziato normale» rifiuta di aderire a tale rivoluzione scientifica sia perché nel suo schema concettuale di riferimento non vi è un immagine adatta per rappresentarli come il prodotto di cause locali, sia perché tali risultati «anomali» entrano in conflitto con gli attuali interessi industriali e finanziari e con gli aspetti burocratici della scienza.

Attraverso le pagine di questo libro, la Fondazione Omeopatica Italiana mette a disposizione del lettore interessato i risultati ottenuti in questi anni di ricerca affascinante.


 

domenica 11 giugno 2023

Fitoterapia, gemmoterapia, omeopatia. Impiego terapeutico per un approccio integrato di Enrica Campanini (Tecniche Nuove)

L'impiego equilibrato e mirato delle piante medicinali (Fitoterapia-Gemmoterapia) e dei medicinali omeopatici (Omeopatia), può aiutare a raggiungere e a mantenere quello stato di buona salute che è lo scopo di ogni atto terapeutico del medico. Questo libro vuole essere una guida sicura, rapida ed efficace per medici, farmacisti e operatori della salute che, nella pratica clinica quotidiana, utilizzano la Fitoterapia, la Gemmoterapia e l'Omeopatia. Si tratta di un manuale terapeutico costruito in schede in ordine alfabetico e per patologia. Le patologie trattate sono quelle per le quali l'utilizzo, anche congiunto, del supporto fitoterapia), gemmoterapico e omeopatico è maggiormente indicato; per ogni patologia le indicazioni terapeutiche proposte risultano chiare, concise e di facile attuazione. Il testo è in grado, pertanto, di aiutare nella pratica prescrittiva sia gli operatori della salute che muovono i primi passi nell'ambito delle medicine naturali sia gli operatori esperti. In ogni scheda sono proposte le piante medicinali, i gemmoderivatì e i medicinali omeopatici sintomatici maggiormente indicati per la patologia affrontata. A completare il testo un'appendice ("Avvertenze") nella quale è presente un elenco alfabetico delle piante medicinali citate nel testo per le quali sono indicati, quando presenti, tossicità, effetti collaterali e interazioni farmacologiche. 


 

sabato 10 giugno 2023

Omeopatia. Bugie, leggende e verità di Roberto Burioni (Rizzoli)

Roberto Burioni passa in rassegna bugie, leggende e verità di un metodo di cura seguito da oltre 9 milioni di italiani. Un'appassionante carrellata di storie, personaggi, fatti incontrovertibili e opinioni a confronto alla ricerca della verità, senza diluizioni.

Medici autorevoli sostengono che l'omeopatia non ha alcuna efficacia. Affidabili siti internet scrivono nero su bianco che nei preparati omeopatici non c'è nulla se non acqua o zucchero. Eppure ci sono altri medici che prescrivono e farmacisti che vendono cure omeopatiche, e molte persone che conosciamo, di cui non possiamo mettere in dubbio né l'intelligenza né la buona fede, affermano di avere tratto grandissimi benefici dall'omeopatia. In questo libro, Roberto Burioni passa in rassegna bugie, leggende e verità di un metodo di cura seguito da oltre 9 milioni di italiani. Parla delle idee di Samuel Hahnemann, il fondatore, duecento anni fa, dell'omeopatia; della teoria dei quattro umori e del salasso come rimedio universale; di un elusivo batterio che un medico francese alla disperata ricerca di una cura per l'influenza spagnola trovò in grande quantità nel fegato e nel cuore di un'anatra muschiata; della tecnica delle infinite diluizioni alla base delle preparazioni omeopatiche, del numero di Avogadro, delle leggi della chimica e dell'esperimento che trent'anni fa rischiò di farle saltare, ipotizzando l'esistenza di una "memoria dell'acqua"; di un illusionista innamorato della razionalità scientifica; delle prodigiose proprietà della luce di Sole, Luna e Saturno, della nota Fa e del Muro di Berlino, tutti infinitamente diluiti; di effetto placebo e di sperimentazioni "in doppio cieco"; di omeopatia e Servizio sanitario nazionale. Questa appassionante carrellata di storie, personaggi, fatti incontrovertibili e opinioni a confronto - alla ricerca della verità, senza diluizioni - si conclude con una domanda: gli omeopati hanno qualcosa da insegnare ai medici "tradizionali"? La risposta ci sorprenderà.


 

venerdì 9 giugno 2023

Biodiversità e sistemi complessi - Intervento di Leonardo Elia

La diversità biologica o biodiversità, in ecologia, è la varietà di organismi viventi nelle loro diverse forme, e nei rispettivi ecosistemi. Secondo il Glossario Dinamico ISPRA-CATAP, per biodiversità entro un determinato ambiente si intende appunto la varietà di organismi viventi in esso presenti.

I suoi cambiamenti, come adattamento  a variazioni ambientali.

Quindi un sistema complesso.

Cosa si intende per sistema complesso?

Un sistema complesso è un sistema dinamico composto da molti sottosistemi che interagiscono tra loro tramite relazioni non lineari, rendendo incerta l'evoluzione del comportamento del sistema nel tempo.

La natura è un sistema complesso, e la sua biodiversità, con il suo mutare, è una espressione delle dinamiche che la animano che bisogna per comprendere , osservare da prospettive differenti.

Difficoltà nel prevederne l’evoluzione, in una cultura ,quella all’interno della quale siamo saldamente ancorati, che non accetta l’imprevisto. Lo rifugge.

Così funziona la Natura, così funzioniamo noi, il nostro organismo, la nostra  mente, che sono un tutt’uno, influenzandosi  vicendevolmente.

Identico discorso per le nostre collettività, condizionate  da molti fattori che agiscono  variandone la traiettoria storica, con spesso esiti  non previsti.

Tutto si capisce a posteriori, ma spesso è troppo tardi.

Noi invece pretendiamo di ridurre tutto ad un rapporto causa effetto, non considerando il contesto all’interno del quale i fenomeni si sviluppano e pretendiamo che  tutto  si adatti ai nostri criteri di analisi e non viceversa. Questo  nelle scienze della natura , come nelle scienze sociali ,influenzando pesantemente la nostra operatività, quindi anche la politica.

Qui è il vero  problema. Che fare?



Geometria della guarigione. I segni di Körbler e la nuova omeopatia di Petra Neumeyer, Roswitha Stark, L. Bortot, (Edizioni Il Punto d'Incontro)

Il nostro corpo è come un dispositivo che capta e trasmette vibrazioni, sessanta miliardi di cellule comunicano continuamente tra loro e con il mondo esterno. Proprio in virtù della costante trasmissione e ricezione di informazioni che attraversano l'organismo, esso può essere riequilibrato e curato. Secondo Körbler, noto precursore della "Teoria dei simboli di guarigione" e padre della "Nuova Omeopatia", gli organismi possono essere influenzati positivamente se vengono esposti a forme e simboli particolari. Numerosi studi scientifici dimostrano che determinati segni geometrici dipinti sul corpo agiscono come antenne sulla pelle e partendo da essa sono in grado di avviare una trasformazione del sistema energetico di tutto l'organismo. I segni possono essere dipinti su aree doloranti o sui punti dell'agopuntura e le informazioni possono essere trasferite anche all'acqua o alle pietre di guarigione. "Geometria della guarigione" è una guida completa all'uso quotidiano e terapeutico dei segni da dipingere, con esempi pratici e casi clinici sorprendenti. 


 

Fondamenti di agro-omeopatia. L'omeopatia applicata alle piante di Radko Tichavský (Macro Edizioni)

 Chi è il paziente in agricoltura? La singola pianta? Un impianto agrario? Il terreno? O l’insieme di tutti questi organismi viventi? Se poniamo il caso che il paziente agro-omeopatico sia costituito dalla somma di tutti gli organismi viventi presenti nell’area oggetto di intervento, come applicare correttamente questo concetto per arri vare a valutare l’insieme dei sintomi presenti? Come applicare il principio di similitudine ad un insieme di organismi filogeneticamente lontani dall’uomo? E come chiamare questa eventuale unità vivente? Io utilizzo la parolaOlone per descrivere questa unità vivente. La quale è un sistema, ma allo stesso tempo una rete speciale, che mette in connessione tutti gli esseri viventi presenti in uno stesso luogo 


 

Le norme del c.d. decreto siccità (D.L. 39/2023) all'esame del Senato

Le norme del c.d. decreto siccità (D.L. 39/2023) all'esame del Senato: E' all'esame del Senato il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, recante disposizioni urgenti per il contrasto