Chi è il paziente in agricoltura? La singola pianta? Un impianto agrario? Il terreno? O l’insieme di tutti questi organismi viventi? Se poniamo il caso che il paziente agro-omeopatico sia costituito dalla somma di tutti gli organismi viventi presenti nell’area oggetto di intervento, come applicare correttamente questo concetto per arri vare a valutare l’insieme dei sintomi presenti? Come applicare il principio di similitudine ad un insieme di organismi filogeneticamente lontani dall’uomo? E come chiamare questa eventuale unità vivente? Io utilizzo la parolaOlone per descrivere questa unità vivente. La quale è un sistema, ma allo stesso tempo una rete speciale, che mette in connessione tutti gli esseri viventi presenti in uno stesso luogo
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