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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

martedì 29 aprile 2025

Trump - Zelensky (... e Putin). Le vere trattative sull'Ucraina

Cosa succede tra India e Pakistan. Nel 2024 la spesa militare è aumentata tantissimo.

Travaglio: "Destra ha sempre la nazione in bocca, ma chi oltre ai partigiani ne ha salvato l'onore?"

Taranto. Museo MarTa: Penelope e l'Alma latina

Pino Arlacchi - L'ora più buia dell'Europa - OP-ED - L'Antidiplomatico

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Roger Stone, quando la strategia indossa il doppiopetto

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Quale liberazione? Il popolo tradito | La Fionda

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Nietzsche : la politica moderna e il terrore [Carlo Galli]

88lina anni fa scompariva il più grande intellettuale italiano di sempre...

lunedì 28 aprile 2025

Il corpo di Mussolini. Odissea di un cadavere di Ugo Savoia (Neri Pozza)

 Mentre il ministro dell’Interno Romita muove anche i servizi segreti per scoprire dove si trova la salma, quel che resta del corpo viaggia ancora, in un’odissea degna di un romanzo, che troverà il suo epilogo oltre dieci anni dopo, nel 1957, nella tomba di famiglia a Predappio.


A fine aprile 1945, dopo i fatti di piazzale Loreto, il corpo dell’ex duce del fascismo viene inumato in un campo anonimo del cimitero di Musocco, a Milano. Esattamente un anno dopo, tre giovani nostalgici lo riesumano e di fatto lo rapiscono: chiedono che lo Stato italiano tributi a Mussolini gli onori che, secondo loro, si merita. La notizia piomba nelle redazioni dei giornali italiani e stranieri come una bomba e la stampa sembra fare a gara a chi la spara più grossa. Il cadavere viene segnalato contemporaneamente in vari luoghi del Paese. C’è chi dà per certo che sia stato prelevato per ordine di Churchill e c’è addirittura chi giura di averlo visto vivo aggirarsi per le italiche contrade. In realtà, da quel momento quei resti mortali vagano tra un convento e l’altro della Lombardia, senza che si sappia dove sono nascosti. Il governo della neonata Repubblica, guidato da Alcide De Gasperi, vuole evitare che il luogo della sepoltura si trasformi in una sorta di tempio di fanatica venerazione. I tre protagonisti del trafugamento, guidati da Domenico Leccisi, trovano l’appoggio di padre Enrico Zucca, superiore del convento dei frati cappuccini di piazza Sant’Angelo, e di padre Alberto Parini, fratello dell’ex podestà di Milano



Bersani: “Baste favole sul fascismo bonaccione, questo governo umilia le radici antifasciste”

Il Canada al voto risponde alle minacce di Trump. La spirale del silenzio sulla crisi climatica.

La FOLLE MANOVRA che L’ITALIA potrebbe COPIARE: funzionerebbe?

Bocchino: “Io antifascista? Non mi intruppo con i violenti del 25 aprile”. Carofiglio: "Sì o no?"

Il piccolo cinema compie un anno

FUGA DAL DOLLARO! Perché gli USA stanno sabotando la loro stessa moneta.

Raul Mordenti per Antonio Gramsci

Travaglio sull'incontro tra Zelensky e Trump a San Pietro

Botta e risposta tra Geraci e Forchielli: "Copiamo la Cina", "Ti salterei addosso"

domenica 27 aprile 2025

Piccolo manuale antifascista. Argomenti e pratiche di resistenza democratica (Edizioni Clichy). Introduzione di Roberto Saviano

 Un piccolo libro che si propone come un utile vademecum per affrontare questi tempi e si rivolge a chi ha a cuore la libertà e la democrazia. Venti temi che la destra sta manipolando per costruire una nuova narrazione di sé e della storia italiana e mondiale, declinati secondo due direttrici, «cosa dicono» e «cosa pensano», a cui si contrappongono due direttrici contrarie, «che cosa si può rispondere» e «che cosa si può fare», per smontarne il meccanismo ermeneutico e proporre pratiche quotidiane relative a un’etica minima e decente di rispetto e di confronto umano. Senza ricorrere agli schemi novecenteschi del fascismo e dell’antifascismo, in questo piccolo manuale si propongono un «sentimento» e un pensiero che possono rappresentare un nuovo antifascismo possibile o forse indispensabile, quello che contrappone alla violenza e al ritorno indietro un progresso etico, politico, sociale, di crescita tutti insieme




Revisionismo Storico e Resistenza

Gli americani stanno con Trump? Tra sondaggi e pancia del paese

Julian Assange al funerale di Papa Francesco: il fondatore di Wikileaks con moglie e figli

Papa Francesco, il prof. Cacciari: "Spettacolo vergognoso in Parlamento, peggio dei farisei"

La Città del Libro di Campi Salentina

Ricordo di Carmelo Bene

Tutela per i diritti delle persone con disabilità

La politica ai funerali di Papa Francesco

sabato 26 aprile 2025

Guerra nucleare. Uno scenario di Annie Jacobsen (Mondadori)

 «A partire dagli anni Cinquanta del Novecento, gli Stati Uniti hanno speso migliaia di miliardi di dollari per prepararsi a una guerra nucleare, perfezionando al tempo stesso protocolli dettagliati in grado di mantenere in vita il governo anche nell'eventualità di un apocalittico olocausto nucleare con centinaia di milioni di vittime americane.»


In questo libro, per la prima volta e con sconvolgente precisione, la giornalista Annie Jacobsen, finalista al premio Pulitzer, descrive i 72 minuti che seguirebbero il lancio di un missile balistico contro gli Stati Uniti. Basato su decine di documenti, alcuni dei quali recentemente desecretati, e interviste esclusive a consiglieri presidenziali, membri del governo, ingegneri esperti di armi nucleari, scienziati, militari, piloti, operatori specializzati, agenti dei servizi segreti, specialisti nella gestione delle emergenze, esperti di intelligence, funzionari pubblici e altri ancora, Guerra nucleare è la ricostruzione adrenalinica e angosciante di quel che accadrebbe se d'un tratto venisse meno la dottrina della deterrenza - quella per cui ogni potenza s'impegna a non usare i propri ordigni nucleari a meno di non essere costretta a farlo -, e tutte le procedure, le regole e le convenzioni internazionali messe a punto in decenni non valessero più nulla. Jacobsen svela i protocolli segreti che guidano le decisioni più critiche in caso di attacco, mostrando minuto per minuto la catena di comando, le risposte automatiche, i meccanismi di difesa. È possibile che la guerra nucleare ipotizzata da Jacobsen inizi domani. O anche oggi. Se così fosse, «il mondo potrebbe finire in un paio d'ore». Lo scenario descritto in queste pagine è la conferma della terrificante previsione di Nikita Chrušcëv, per il quale, alla fine di un confronto nucleare, «i sopravvissuti invidieranno i morti»



Live #444 ⁍ Perchè ho cambiato idea sulla Cina! - con: Marco Bussi -