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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

martedì 14 ottobre 2025

Orsini: "Hamas ha ancora consenso? La vera domanda è cosa pensano i palestinesi dell'occidente"

il caso Branchi. L' ultima verità di Nicola Bianchi ( Minerva Edizioni) - video

 il caso Branchi. L' ultima verità di Nicola Bianchi ( Minerva Edizioni) - video 



29 settembre 1988, una notte di nebbia fitta, a Goro. Una notte che nessuno potrà più dimenticare, l’ultima per Vilfrido Luciano Branchi, per tutti semplicemente Willy. Il suo corpo, completamente nudo e massacrato di botte, verrà trovato all’alba del 30 settembre lungo una delle sponde del fiume Po, proprio sotto il cartello di Goro, paese di pescatori tra le regioni dell’Emilia-Romagna e del Veneto. Faccia e pancia contro la nuda terra inzuppata di sangue, Willy è stato ucciso con una pistola da macello, quella che in quegli anni veniva utilizzata per giustiziare i maiali. Ma chi ha commesso il massacro? Chi non ha avuto nemmeno un briciolo di pietà per quel ragazzone di oltre 180 centimetri, con un deficit cognitivo, che non avrebbe mai fatto male nemmeno a una mosca?

Oggi, quasi 40 anni dopo, non c’è ancora la verità, manca il nome (o i nomi) del responsabile, manca il movente, mancano le risposte a tanti perché. In questo libro, riedizione totalmente aggiornata di Storia di Willy e di Valeriano Forzati presunto colpevole, uscito nel 2015, vengono messi in fila tutti i nodi della tragedia, arrivando fino ai giorni nostri con un’inchiesta ancora aperta. Nel 2014, grazie a un’indagine giornalistica e a un’intervista fatta all’ex parroco del paese, don Tiziano Bruscagin, il fascicolo venne riesumato dagli archivi polverosi del tribunale e riscritto in ogni sua parte, aggiungendo centinaia di testimoni, sentendo migliaia di intercettazioni telefoniche e ambientali, riprendendo in mano vecchi interrogatori, facendo emergere dettagli mai scoperti prima. Ma, soprattutto, scandagliando una nuova pista, quella della pedofilia, celata dietro un muro di omertà non ancora abbattuto.

Il Caso Branchi ripercorrerà tutte le tappe della vicenda, attraverso interviste e atti esclusivi, portando il lettore in un mondo oscuro, viscido e tenebroso dal quale non potrà più tornare indietro

Gaza, Cacciari: "Pace vuol dire patto, augurabile che il cessate il fuoco produca un patto che ...

Decifrare Foucault: Potere, Sapere e Biopolitica | Lezione di Ubaldo Fadini

Israele dopo la liberazione degli ostaggi. Lo scontro armato tra Pakistan e Afghanistan.

Pace a Gaza, lo show di Trump sembra una riffa di gala. Il primo premio è la grazia per Netanyahu

Da la Verità del 4 ottobre del 2025 - E Gli Usa costruiscono una nuova IRI

 


HITLERISMO, TRUMPISMO, NETANYAHISMO, LE PENISMO, MACRONISMO. UN APPROCCIO COMPARATIVO ED ESPRESSIONISTA - Giubbe Rosse News

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Travaglio sul Nove: "Il piano di Trump ha avuto un grande alleato nelle piazze"

DIEGO FUSARO: Elezioni in Toscana: quel che nessuno ha notato...

sabato 11 ottobre 2025

Le vie delle guerre di Andrea Santangelo (Il Mulino)

 Non esiste continente più martoriato dalle guerre dell'Europa. Dopo ottant'anni di pace, è bene ricordarselo. Non a tutti è noto che i due luoghi dove più si è combattuto al mondo sono la pianura belga e la pianura padana. Ovunque, in Europa, possiamo osservare le stimmate delle guerre: fortificazioni, cinte murarie, torri difensive, torri d'avvistamento, castelli, trincee, tunnel, ponti, deforestazioni, deviazioni di fiumi e corsi d'acqua, per citarne solo le più visibili. L'itinerario è articolato sulle vie di quelle guerre che più hanno sconvolto e cambiato il continente e che ne hanno plasmato i rapporti con il mondo intero: dal Limes romano ai palazzi/fortezza degli arabi, dalle rocche bastionate italiane alle grandi fortezze dell'Ancien Regime, dalle sanguinose battaglie napoleoniche alle infernali trincee della Grande Guerra, sino alle apocalittiche devastazioni dei bombardamenti aerei della Seconda guerra mondiale




EX ILVA DA MITTAL DANNI PER 4 MLD

Pista ciclabile via i cordoli entro fine ottobre

LOBBYING: LE MANI SUL POTERE con PIETRO RATTO

IL FONDAMENTALISMO EVANGELICO AMERICANO: DALLE ORIGINI AL SECONDO DOPOGUERRA

Oro a ai massimi, dollaro a picco: si torna al Gold Standard? | Alessandro Volpi

Lunedì Trump a Tel Aviv. Il presidente statunitense interverrà alla Knesset

Riccardo Antoniucci da Tel Aviv: "La gente ci chiede cosa abbiamo raccon...

DIEGO FUSARO: Ilaria Salis: "siamo tutti antifascisti"

Premi Nobel e dintorni

Netanyahu ringrazia Witkoff e Kushner: «Straordinario aiuto sull'obiettivo ostaggi»

Orsini: "Meloni investe sull'odio, ma non si può permettere che la violenza diventi di massa"

venerdì 10 ottobre 2025

Gli irresponsabili. Chi ha portato Hitler al potere? di Johann Chapoutot (Einaudi)

Gli irresponsabili è un grande libro di storia, scritto da uno dei più importanti studiosi del nazismo, frutto di un dovizioso lavoro di ricerca ma capace di fare luce anche sul nostro tempo di nuovi fascismi, che rischiano di prendere il sopravvento forse proprio per gli stessi motivi che li hanno visti prevalere cent’anni fa.


Cosa succede quando i gruppi che hanno sempre detenuto il potere, politico ed economico, vedono la loro legittimità andare in crisi? Cosa succede quando le classi dominanti si sentono minacciate da forze che potrebbero smantellare la struttura del loro dominio? Può succedere quello che è successo in Germania all’inizio degli anni Trenta: che consegnino il paese nelle mani di Hitler pur di mantenere intatto il loro privilegio. All’inizio degli anni Trenta un insieme di forze politiche liberali e conservatrici, di media reazionari e di élite affaristiche si ritrovano a perdere gran parte del sostegno popolare che avevano accumulato. E si chiedono come fare a conservare il potere senza maggioranza politica, senza parlamento, senza democrazia. Si tratta di una coalizione di centro estremista, che si crede destinata a governare per sempre, perché le sue idee sono le migliori, le più giuste per tutti, le più efficienti. Una coalizione che si sente minacciata dalle rivolte popolari che si fanno sempre più pressanti e che sembrano non poter essere gestite. Si agita nelle strade lo spettro del socialismo. E per fermarlo la soluzione migliore, quella che garantirà la stabilità, è un’alleanza con l’estrema destra che la porterà al governo. Questa storia si svolge in Germania, quasi un secolo fa, anche se ci sembra molto vicina, e riemerge dagli archivi, dai diari, dai discorsi, dagli articoli e dalle testimonianze dirette dei protagonisti dell’epoca. Ed è una storia in cui non si vede sollevarsi all’improvviso una marea nera, ma in cui si vedono chiaramente le strategie messe in campo dal liberalismo per alimentare e sfruttare quella marea per i suoi fini. Una scelta che si rivelerà drammaticamente irresponsabile. Una scelta che è importante conoscere soprattutto oggi, quando qualcuno forse sta nuovamente pensando di compierla




Antonino Lombardo: il mistero dietro la morte di un investigatore in terra di mafia