Dialoghi scomodi: Conversazioni aperte su politica e società a cura di Leonardo Elia
Cerca nel blog
Ipse dixit ...
Dubitando ....
Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio
GLI INTERVENTI DI LEONARDO ELIA
The Others - un altro punto di vista
Salute e benessere a cura di Leonardo Elia
mercoledì 20 novembre 2024
Ucraina, Russia e Nato in poche parole di Marco Travaglio (PaperFIRST)
martedì 19 novembre 2024
Ancora sull’incarico conferito da Donald Trump a Robert Kennedy. Intervento di Leonardo Elia
Voglio puntualizzare ed entrare nel merito rispetto al mio intervento di ieri sul blog, riguardo l’incarico conferito da Donald Trump a Robert Kennedy .
Nella nuova
amministrazione quest’ultimo sarà a capo dell’agenzia che gestisce la sanità negli USA.
Perché tanta agitazione
anche da noi?
Perché individua nelle
ingerenze , chiamiamole pure “ strapotere” dell’industria farmaceutica nella
gestione dei programmi sanitari degli
Stati Uniti, e quindi di tutto il mondo occidentale.
Lui vede nei conflitti di
interesse che permeano le università, le varie agenzie nazionali, e anche
quelle sovranazionali, OMS, AEFA,
quest’ultima dell’Unione Europea , la cause ultime di errate politiche
sanitarie.
Sostanzialmente i
finanziamenti per la ricerca , se
vengono dalle multinazionali , e da colossi finanziari ,non possono non
influenzare l’impostazione che gli stati danno ai loro piani sanitari sul
territorio, con ricadute totalizzanti sulla salute pubblica.
Si arriva all’assurdo di
“formazione” finanziata dall’industria per tecnici sanitari.
Praticamente si è
privatizzato tutto, e questo non può non avere ricadute sul benessere dei
cittadini, perché deve prima pensare al benessere finanziario delle società.
Che hanno avuto una
perdita in borsa dopo l’incarico di Kennedy.
Che vuole far luce sulle
tante opacità della gestione della pandemia covid 19, e quindi anche sulle sue
conseguenze sociali.
Per capirci meglio vi
racconto una cosa.
Spulciando in internet ho saputo che la figlia di Mario
Draghi ha finanziato con sei milioni di euro, un laboratorio di ricerca.
Guarda , guarda il
laboratorio è diretto dal professore con cui io ho fatto l’esame
di “ chimica farmaceutica
1”.
Il professore in
questione , grande docente, ricercatore, non si può mettere in discussione.
C’è però rispetto a trent’anni
fauna piccola differenza…prima lavorava con finanziamenti pubblici, ora lo fa
con denaro privato, e deve seguire le indicazioni dei privati. Scusate se è
poco.
Ed è pratica corrente
Sapete come dice un
vecchio detto salentino?
“ ci me dae lu pane lu chiamu tata” tradotto “ chi mi da
il pane lo chiamo papà “.
E con il padre bisogna
comportarsi bene e si ha difficoltà a dirgli di no.
lunedì 18 novembre 2024
Trump or not Trump ... di Leonardo Elia
Vittoria con larga maggioranza , e controllo dei due rami
del congresso.
Subito demonizzazione, da parte del mondo liberal, sia
americano sia internazionale, anche qui da noi.
Premetto che non mi interessa la sua impostazione in
politica interna, ma solo le scelte , intuibili dalle persone di cui ha
intenzione di circondarsi, che possono
avere influenze su di noi , come italiani.
Quindi mi trova in
completo disaccordo, le restrizioni al diritto delle donne ad abortire, ritengo
assolutamente barbaro, il non voler limitare il possesso di armi da fuoco , per
noi e per me, il monopolio della violenza lo deve possedere lo stato, e la
costruzione dei muri anti migranti, anche se la stessa costruzione , non è
stata fermata con l’amministrazione Biden.
Comunque mai i muri hanno fermato lo spostamento di uomini.
Paradigmatico, come l’elezione di Donaldone, abbia prodotto tifoserie, fazioni, senza
possibilità di un vero confronto.
E’ la modernità bellezza! Il segno avvelenato dei nostri
tempi.
Allora andiamo con ordine.
Nelle sue prime nomine una valanga di sionisti e ultra
evangelici, per esempio il prossimo
ambasciatore in Israele sarà Mike Huckabee, un falchissimo, fondamentalista
evangelico che ha già detto che
appoggerà l’annessione da parte dello stato ebraico della cis Giordania. Dal
fiume al mare quindi.
Quindi un’amministrazione in sintonia con la politica
criminale e genocida , di pulizia etnica nei territori palestinesi.
Non bisogna dimenticarsi dello spostamento dell’ambasciata americana
da Tel Aviv a Gerusalemme, durante il suo
primo mandato .
Fin qui niente di nuovo , rispetto a Biden , che non è riuscito a
imporre moderazione, ammesso che ne avesse la reale volontà, ad un Netanyau
sempre più in preda , con molti esponenti del suo governo, per fare un nome,
Ben Gvir, ad un delirio messianico- sionista.
Così si può leggere il “licenziamento” del suo ministro
della difesa Gallant, che non è un agnellino, non bisogna dimenticare la sua
definizione dei palestinesi “animali
umani” all’indomani del 7 ottobre dell’anno passato.
Reo di essere contrario all’allargamento del conflitto al
Libano, e all’Iran, consapevole delle ingenti perdite dell’esercito israeliano
a Gaza e nelle puntate offensive nel paese dei cedri. Oltre al fallimento dell’attacco
aereo all’Iran . Gli aerei con la stella di Davide si sono tenuti fuori dallo
spazio aereo iraniano.
Questa guerra , queste guerre, stanno costando molto a
Israele
Mi soffermo però ad alcune nomine che fanno pensare .
Anzi ha iniziato con la non nomina di Pompeo e la Haley
nella sua squadra , cosa buona e giusta , due super falchi, neo conservatori.
Importantissima la nomina di Tulsi Gabbard . Sarà il capo
dell’ Intelligence nazionale, chi relazionerà quotidianamente Trump sullo stato della nazione nel campo
della sicurezza. Ex dem, veterana dell’
Iraq, staccatasi dal suo partito per le insensate e criminali guerre , portate
avanti da tutte le amministrazioni USA, dall’undici settembre in poi. Ha
parlato con Assad nel 2019, condannando
il coinvolgimento, nascosto, ma attivo del suo paese nello scatenare una
miriade di guerre civili del mondo.
Per me non può che giocare a suo favore, l’agitazione,
riportata da molti giornali statunitensi legati al mondo dell’intelligence
americana, le “spie” dopo la sua nomina.
Essere definita dalla Clinton una risorsa russa, mette in una luce positiva la scelta del nuovo
presidente americano.
Quindi ha i neocons contro.
Come la nomina di Robert Kennedy jr. al dicastero della sanità che soprintende non
solo le politiche sanitarie ma anche la sicurezza alimentare la dice
lunghissima.
Anche Kennedy viene dal partito democratico.
Importantissima investitura perché vuole contrastare lo
strapotere di Big Pharma nelle agenzie
che regolano la politica sanitaria negli Usa, responsabili dell’immissione in
commercio di farmaci.
Cercare di mettere ordine in quel vespaio, e fare una volta per tutte chiarezza in scelte che incidono sulla nostra
salute, sulla salute di centinaia di
milioni di persone, sia al di là dell’oceano, e anche al di qua, in Europa, non
è cosa da poco.
Visto che quelle istituzioni, che spesso vanno a braccetto con le grandi
multinazionali del farmaco e con i potenti della finanza , hanno avuto la
responsabilità della diffusione del consumo di oppioidi ( fentanyl)
e hanno gestito l’emergenza pandemica.
Bisogna capire , è arrivato il tempo
Che dire di Elon
Musk ,che con Viveck Ramaswamy , sarà a capo di un dipartimento
che soprintenderà l’efficienza
governativa . "Questi due meravigliosi americani spianeranno la strada
alla mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare i
regolamenti in eccesso, le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali”.
Quindi la cosa che molti analisti notano, che rispetto
all’elezione di 8 anni fa, inaspettata, in cui cambiò spesso molti del suo staff
, Trump questa volta ha voluto mettere intorno a se, gente
principalmente a lui fedelissima , con il preciso intento, ci riuscirà?, di
mettere mano al quel grumo di poteri nelle amministrazioni che hanno gestito , la politica, sia interna, ma
principalmente estera, e che gli si sono sempre messi di traverso, in vario
modo. Ricordate dell’influenza di Putin a suo favore nelle elezioni 2016?
Si è dimostrata una bufalona.
Amministrazioni colonizzate da neocons, che operano
continuativamente dai Bush, Dem e
Repubblicani, per loro non fa differenza, che campano di guerra e finanza.
Obama ,premio Nobel , i Clinton, sempre guerra e finanza.
Non so se riuscirà nel suo intento.
Lo stesso si può dire della sua possibile politica in Asia occidentale.
Trump può mettere tutti i falchi sionisti che vuole in ruoli
chiave, ma se non si resuscita il Patto di Abramo, Israele , gli Stati Uniti che la appoggiano, non uscirà dal vicolo cieco
in cui si trova ora.
Il patto di Abramo consiste in un alleanza tra Tel Aviv e i
regni del Golfo Persico, in funzione anti
iraniana, ed era ad un passo dalla firma
, ma il 7 ottobre ha seppellito tutto. Legata alla Via del Cotone , alternativa alla Via
della Seta cinese, e ad altre strade , anche attraverso la Turchia, tutte
strade , terrestri, che cercano di evitare gli stretti Hormuz, Bab el Mandeb,
facilmente bloccabili.
Qualche settimana fa lo stesso Mohammed Bil Salman ha detto a Blinken che perseguire una
politica siffatta , potrebbe mettere in pericolo il suo potere, facendogli
perdere il consenso della popolazione, e
fargli fare la fine di Sadat dopo Camp David nel 1981.
D’altra parte è in atto un disgelo tra l’Arabia Saudita e
l’Iran, nemici storici, che hanno fatto
recentemente manovre navali insieme, e inoltrela repubblica islamica ha
assicurato a Rafael Grossi, direttore
generale dell ‘Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), di non
volersi dotare dell’arma nucleare.
A questo punto non si può non parlare delle
ripercussioni dell’elezioni di Trump in
Europa e sull’Unione Europea.
Non la ama, la considera un carrozzone burocratico, e io
concordo.
E’ un prodotto di oltre atlantico costruito così per
impedire che si formi una vera unione
politica, una unione che non sia solo produttrice di norme , senza una visione di sicurezza in Europa,
servo sciocco della NATO come ora.
La NATO che Macron definiva qualche anno fa in stato di
morte celebrale. Un carrozzone che è rinato con il conflitto del l’Ucraina.
Viene eletto Trump, stesso giorno licenziato Gallant in
Israele, stesso giorno cade il governo tedesco, nuove elezioni in Germania a
Gennaio.
Possibili dazi sui prodotti europei , tedeschi , esportati
negli USA, con la EU che ci ha tagliato
fuori dal mercato cinese.
Specialmente la Germania.
Possibile ascesa dei partiti euroscettici e critici sulla
Nato, molto presenti nei land ex DDR.
Situazione tanto delicata per Berlino, che un gruppo di
fresconi sta raccogliendo firme al Bundestag
per impedire ad AFD di presentarsi alle elezioni. Follia pura!
Crisi economica e crisi dell’asse franco tedesco….e noi?
Si potrebbero aprire delle porte nei rapporti con l’Europa che
la la Meloni sarà in grado di intuire e
sfruttare?
E’ stata sempre una buona equilibrista.
Chi vivrà vedrà.
Aggiornamenti di questi giorni.
Musk attacca i magistrati italiani per il caso migranti.
Apprezzo la ri-scoperta
della sovranità nazionale da parte del Presidente della Repubblica,
visto che in varie occasioni in passato sia Mattarella sia Napolitano,
sembravano essersene dimenticati.
Bombardamento in Serbia , in Libia, lettera nel 2011, che
portò Monti, fatto nel frattempo senatore a vita da Napolitano, a capo del governo. I
presidenti, i nostri governi muti.
In questi anni su temi importantissimi, di sovranità
nazionale , non se ne è parlato.
Come il governo italiano non è stato avvertito della telefonata tra Scholz e Putin, mentre
Stati Uniti Francia e Gran Bretagna ne erano a conoscenza.
Quando parlo di porte che si dovrebbero aprire parlo di temi
come questi.
domenica 17 novembre 2024
Attentati per eliminare gli uomini più potenti della storia (Sprea Editori)
L’evoluzione dell’arte bellica passa attraverso imprese, eserciti e armi sempre più micidiali che nel corso della Storia hanno determinato il corso degli eventi. Dalla potenza dell’Impero Romano, che crebbe grazie alle sue alleanze e coalizioni schierate al fianco dei suoi legionari fino a diventare un modello di efficienza militare, allo sviluppo di armi e mezzi che, dalle lance impiegate dai fanti dell’esercito di Alessandro Magno ai missili, fino alla minaccia atomica, passando per l’impiego delle armi da fuoco, hanno cambiato il destino di guerre e popoli. I volumi dedicati agli eserciti più potenti nel mondo e alle grandi battaglie navali che hanno deciso le sorti e i confini del mondo nel corso degli ultimi 3000 anni completano il percorso sui progressi tecnici degli armamenti e sulle tattiche di soldati di professione coinvolti in battaglie epiche e missioni impossibili.
Ucraina, Russia e Nato in poche parole di Marco Travaglio (PaperFIRST)
La storia dell’Ucraina una e trina, sempre a metà del guado fra Europa e Russia. Le eredità del nazismo e del comunismo. Gli anni corrotti, ...
-
“Il capo comunicazione del Monte dei Paschi muore dopo essere precipitato da una finestra di Rocca Salimbeni a Siena la sera del 6 marzo 2...