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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

domenica 1 settembre 2024

Emanuela Orlandi, intrigo internazionale di Ilario Salvatore Martella (Ponte alle Grazie)

Il mistero più doloroso della storia italiana trova finalmente una spiegazione. A quarant'anni dalla sparizione di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, non esiste una «verità» riconosciuta. Ilario Martella, incaricato all'epoca di indagare sull'attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981 e, in prima battuta, sulle sparizioni di Emanuela e Mirella del 1983, inequivocabilmente legate ai fatti di piazza San Pietro, si propone oggi di ripercorrere la vicenda dal principio. Smontate tutte le false piste spuntate in epoche più recenti, giunge all'unica soluzione possibile: i due casi fanno parte di un unico disegno criminale, di una gigantesca e articolata operazione di distrazione di massa compiuta da uno dei servizi segreti più efficienti e famigerati della Guerra fredda: la Stasi tedesca. Armato di una ricca documentazione, divenuta lentamente accessibile solo dopo la caduta della cortina di ferro, l'autore ricostruisce i dettagli di un'operazione spionistica di altissimo livello, nata per sviare l'attenzione pubblica dalle indagini che, partendo dall'attentato al papa, avevano aperto la celebre «pista bulgara». Lo stesso Giovanni Paolo II, in visita alla sua famiglia, definì il rapimento di Emanuela «un intrigo internazionale»: dopo quarant'anni, questo libro finalmente ricostruisce perché. 



“Cor...ridiamo” in Piazza del Sole con l'Associazione “Ci Siamo”

Taranto: Nave Garibaldi, AIGI: "Non si muova da Taranto"

CAPIRE cosa succede a GAZA - Alessandro Barbero (Parma, 2024)

ENRICO BERLINGUER. [1976] Berlinguer parla di Austerity, Crisi Economica e Compromesso Storico

Il tempo moderno è decifrabile attraverso la nozione di 'teologia politica' [Carlo Galli]

“Ma quale fascista: Meloni ha reso femminile la politica”. Parla Bocchetti | Il Foglio

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Distinguo e divisioni sulla politica estera, il governo torna a essere osservato speciale

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La polemica politica sulle origini di Moussa - il Giornale

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Giovanni Donzelli. "L'Italia è con Kiev" - HuffPost Italia

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Al via il 6 settembre la V edizione della scuola di politica promossa da Patria e Costituzione: ecco i relatori e il programma - Il Fatto Quotidiano

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NEW 📀 For What It's Worth - Buffalo Springfield -4K- {Stereo} 1966

sabato 31 agosto 2024

L'Africa non è un paese. Istruzioni per superare luoghi comuni e ignoranza sul continente più vicino di Dipo Faloyin (Altrecose)

 Un libro che racconta, descrive, spiega, distingue e smonta le tantissime superficiali e sbrigative semplificazioni con cui viene raccontata e conosciuta l'Africa in Europa


A volte capita di sentir dire: «È scoppiata una guerra in Africa», oppure: «Mi piace la cucina africana», come potremmo dire che c’è stata una nevicata in Spagna o che siamo appassionati di cibo vietnamita. Pensando all’Africa, nelle menti di molti europei affiorano solo immagini stereotipate perché «per molto tempo, “Africa”», scrive l’autore, «è stato sinonimo di povertà, conflitto, corruzione, guerre civili e distese di arida terra rossa dove cresce soltanto miseria. [...] Un grande parco safari, dove leoni e tigri si aggirano liberi intorno alle case e gli africani trascorrono le giornate in tribù di guerrieri che, seminudi, hanno in mano la lancia e vanno a caccia di selvaggina, oppure saltano su e giù al ritmo di un loro rituale in attesa del prossimo pacco di aiuti. Povertà o safari, e in mezzo niente». Ma l’Africa è molto altro, non è una cosa sola, e non è un paese: in questo libro Dipo Faloyin – cresciuto in Nigeria e che vive a Londra dove collabora con diverse testate internazionali – ci offre gli strumenti per conoscere meglio la realtà. Esaminando l’eredità coloniale delle nazioni del continente africano e muovendosi fra i temi più vari – dalla vita urbana di Lagos alla rivalità su chi cucini il miglior riso jollof – Faloyin smonta sarcasticamente la superficialità dell’Occidente che tratta l’Africa senza tenere conto delle differenze – culturali, sociali, economiche – e delle singolari condizioni di ciascun paese. Tra racconti storici e personali, Dipo Faloyin rimette in ordine dinamiche comuni e vicende particolari che, alla fine della lettura, attenuano un po’ la nostra ignoranza.



Chi è Raffaele Fitto, il Ministro degli Affari europei e Pnrr | Sky TG24

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La Lega: “No a offensiva a Kursk”. Ma Meloni cancella quel passaggio - la Repubblica

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L'ideologia borghese era una cosa bellissima perché i borghesi sapevano le cose giuste [Adorno]

ITALIANI RAPINATI: perchè il governo Meloni ha deciso di regalare il nostro TFR alla finanza USA

Il mito Berlinguer non può essere toccato ! il PCI del 1975 era gia come...

È vero che la potenza del Bio Capitale sia invincibile ? La sinistra pensa cosi [Carlo Galli]

30 AGOSTO 2024 LECCE U S LECCE E ASSOCIAZIONE ANNA E VALTER DONANO MACCHINARIO ALL'ASL

Mr. Tambourine Man (Live at the Newport Folk Festival. 1964)

venerdì 30 agosto 2024

Gerusalemme: sogno di fraternità. Con Éric Emmanuel Schmitt e Matteo Maria Zuppi

Intanto la campagna elettorale in Germania ...

L'oligarchia si autodistruggerà - Marco Guzzi intervistato da Fabbrica della comunicazione

Libano, Hezbollah vs Israele. Che guerra è?

Il potere della menzogna. Comunicazione e politica nella società digitale a cura di Jacopo Marchetti (Il Mulino)

Disinformazione, fake news, deep fake, big data, cybersecurity, hate speech rappresentano ormai strumenti e modelli comunicativi che sono entrati a far parte della nostra quotidianità. Di essi vengono spesso sottolineate le inedite potenzialità quanto i presunti pericoli. Siamo davvero di fronte a un nuovo modello organizzativo delle forme di comunicazione e partecipazione politica, in grado di cambiare il modo di fare (e di pensare) alla politica? Il volume intende tracciare una panoramica dei fenomeni connessi alle forme di partecipazione politica all'interno di questi ecosistemi che, in pochi anni, hanno visto una radicale trasformazione. I contributi al suo interno offrono una riflessione sui grandi problemi del nostro tempo che hanno ridefinito i confini della fiducia nelle istituzioni e nei tradizionali modelli di comunicazione politica e scientifica: da Brexit alle fake news, dall'esperienza della pandemia al conflitto russo-ucraino.



Cento raccomandazioni per la politica di sicurezza - RSI

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