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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

venerdì 17 maggio 2024

Juraj Cintula, il poeta ‘pacifista’ che ha sparato al premier slovacco

Chi è davvero Narendra MODI, il primo ministro dell'INDIA che non ha mai perso un'elezione

Cosa succederà se Ilaria Salis sarà effettivamente eletta in UE?

L’Egitto accusa Israele, a rischio il trattato - Podcast

Fratelli con malattia di Lafora, Pagliaro. “La Regione compartecipi ai costi”

Consorzi di bonifica, ancora cartelle pazze

Affitti in nero, da inizio anno quasi mezzo milione di euro sottratto al fisco

Francesco Guccini - L'ultima Thule - Diario 4

giovedì 16 maggio 2024

Statale 17 dal Mulino di Chicon

Attentato Robert Fico, la Presidente slovacca: Attacco alla democrazia

F-16 in arrivo ma potrebbe essere tardi per fermare russi a Kharkiv - Notizie dall'Ucraina - Podcast

Si combatte a Rafah e si scalda il fronte Nord - Podcast

Ricciardi vs Tajani: "Astensione dell'Italia all'Onu da vigliacchi. Muoiono 80 bambini al giorno

Salute mentale e forze dell’ordine, un tema da affrontare

Protesta balneari, Minerva, “Abbiamo bisogno del supporto di tutti”

Salvemini incontra i residenti di Santa Rosa: “Ecco come sta cambiando il quartiere”

Furti a raffica e strade insicure, dal rione “Aria Sana” l'appello al candidato sindaco Poli Bortone

mercoledì 15 maggio 2024

Il nuovo libro nero della magistratura. Peccati e vizi nelle sentenze del CSM di Stefano Zurlo (Baldini + Castoldi)

 C’è il giudice che dai suoi imputati aveva ricevuto a prezzi stracciati sei auto. Più una fiammante Porsche Cayenne come vettura di cortesia senza scadenza, e c’è il giudice violento con la moglie. C’è poi il magistrato che a degli imprenditori aveva chiesto biglietti a grappolo per una partita, pernottamenti multipli in hotel, riparazione di una barca e utilizzo di un gommone. C’è il pubblico ministero che fa circolare un dossier per screditare la collega «matta come un cavallo», perché legata al sindaco che lui aveva fatto arrestare. E ci sono i due pm che terrorizzavano i testimoni di un’inchiesta sulle tangenti nella pubblica amministrazione, promettendo loro «un soggiorno in cella con vista mare». Il nuovo libro di Stefano Zurlo, una miniera di storie quasi incredibili ma tutte verissime, racconta dall’interno i mali della magistratura, ricostruendo alcuni dei processi che si sono svolti negli ultimi anni davanti alla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. Storie di corruzione, malcostume e arroganza, giudici che hanno anteposto alla correttezza e alla sacralità del proprio difficilissimo compito interessi meschini, denaro, potere, favori e scambi vantaggiosi con i potenti di turno. Se l’opinione pubblica accede a queste notizie in modo frammentario ed episodico, Zurlo ci offre una lente d’ingrandimento sull’attività della Disciplinare, per far conoscere le dinamiche del potere giudiziario e per comprenderle dall’interno, illuminando così un ambiente spesso buio e ovattato e rivendicando la necessità della trasparenza in tutti gli elementi che costituiscono uno dei pilastri fondamentali della nostra democrazia. Prefazione di Valerio De Gioia




Superbonus, Conte: "Spettacolo indegno con Tajani e Giorgetti che litigano"

Georgia, proteste contro nuova legge sull'influenza straniera: in migliaia davanti al Parlamento

La spiaggia della discordia - Agorà 15/05/2024

Tassa sulle bevande zuccherate in arrivo?

Premierato, Meloni: "Riforma necessaria. L'eventuale referendum non è su di me"

Tsunami industriale: “a rischio 7mila posti, serve legge nazionale”

Otto bandiere blu, new entry San Cataldo e San Gregorio

Francesco Guccini - Canzone di notte N.4