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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

giovedì 28 dicembre 2023

OGGI FARAUALLA AL MUSEO CASTROMEDIANO DI LECCE PER CANTI E INCANTI – 28/12/2023

FARAUALLA in concerto. Il quartetto vocale attraverso la pratica della polifonia e le delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti, crea composizioni originali e rielabora brani tradizionali

Museo Castromediano - Lecce
28 Dicembre 2023
Ore 21.00
FARAUALLA in concerto

Il quartetto vocale è nato nel 1995 e dopo aver approfondito singolarmente lo studio e la pratica della vocalità in ambiti musicali differenti, le quattro cantanti hanno trovato un interesse comune nella ricerca sull’uso della voce come “strumento”. Attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti, si traduce il repertorio Faraualla, nelle composizioni originali come nei brani tradizionali.
Le suggestioni di un percorso attraverso culture tanto lontane fra loro si fondono in una sintesi originale in cui emergono con forza le radici culturali del gruppo. La Puglia, per secoli terra d’incontro e di passaggio di popoli, è presente nel “suono” che connota la formazione barese, negli strumenti a percussione che accompagnano l’esecuzione, nello stesso nome del gruppo. Faraualla è una delle cavità carsiche più profonde presenti sull’altopiano murgiano, a nord-ovest di Bari.

Prima del concerto
TALK "LE DONNE NELL'ARTE" - Ore 20.00
con
Emilia Ruggiero Art - pittrice
Alessia Rollo- fotografa
Maria Mazzotta- cantante
Giulia Maria Falzea- autrice
Gabriella Schiavone - cantante
Teresa Vallarella - cantante
Maristella Martella- coreografa

Modera Giorgia Salicandro

TARANTARTE in collaborazione con Polo Biblio Museale di Lecce, Museo Castromediano di Lecce, Comune di Corsano (Le), Ass. Contrabbando Speranza, Foodest presenta;
CANTI E INCANTI una rassegna di musica e danza in stretto legame con i luoghi culturali della Puglia, che avrà luogo negli spazi del Museo Castromediano di Lecce, nel laboratorio urbano giovanile Ex Macello di Corsano e alle Officine Ergot di Lecce.
CANTI E INCANTI è un viaggio simbolico che celebra la connessione, lo scambio materiale e immateriale tra due territori che si guardano da sempre dai lati opposti del Mar Adriatico: la Grecia e la Puglia. Un’osmosi culturale tra le due sponde, un processo di conoscenza e scoperta delle proprie origini in rapporto alle altre culture. Il contesto artistico contemporaneo pugliese si nutre del legame fra le due terre.

Per info
tarantarte@gmail.com
+39 327 701 6681 (whatsapp)




Wolfgang Schäuble: il teorico dell’Europa asservita alla Germania | La Fionda

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27 DICEMBRE 2023 LECCE ELEZIONI COMUNALI CONSIGLIERI SU RAMPA DI LANCIO

Europee, Tajani: " Mai con AfD, ideologia inaccettabile per noi. Nessun problema con la Lega"

Cast - I'm So Lonely

EX ILVA - SU RICAPITALIZZAZIONE SI CERCA UNA INTESA

Russia, Putin accoglie i leader della CSI a San Pietroburgo

Mar Nero sotto tiro, nave russa centrata da 300 km di distanza - Notizie dall'Ucraina - Podcast

Il delitto Matteotti e la stampa romana di Tullio Nunzi (Gruppo Albatros Il Filo)

Attraverso gli articoli dei giornali romani, in particolare il Mondo, la Voce Repubblicana, il Giornale d'Italia e la Tribuna, l'autore ripercorre insieme al lettore la storia italiana che va dal delitto Matteotti alla disfatta del partito filo-fascista.



mercoledì 27 dicembre 2023

Sleeper - Inbetweener (Video)

La Questione meridionale dall'Unità d'Italia alla disintegrazione europea. Contributo alla teoria del socialismo di mercato di Angelo Calemme (Guida)

Con l’Unità d’Italia il Mezzogiorno divenne una Questione, in quanto allo sviluppo del Centro-Nord corrispose il sottosviluppo del Sud. Analogamente, con l’entrata in vigore del Trattato di Maastricht, l’integrazione europea ha provocato non solo la deindustrializzazione dell’Italia centro-settentrionale, ma anche l’aggravamento ulteriore del divario tra la Toscopadana e il Meridione. Quali sono le ragioni e le soluzioni alle suddette Questioni, questo libro illustra in maniera efficace. Con e oltre Marx, l’autore indica, infine, la strada verso un meridionalismo socialista di mercato.



Attacco ucraino nel porto di Feodosia, in Crimea: ecco il momento dell'esplosione

Russia, Putin alla cerimonia di inaugurazione di una nave da guerra a San Pietroburgo

LECCE IL TAR RIAFFERMA LA VALIDITÀ DELLE CONCESSION...

martedì 26 dicembre 2023

Blur - Charmless Man (Official Music Video)

23 dicembre 1998. Strage di Natale. Perché non dobbiamo e non possiamo dimenticare di Antonio Formosa (Bastogi)

Questo saggio ripercorre quanto scritto in un libro pubblicato nel 2007 che trattava della cosiddetta Strage di Natale avvenuta a Udine il 23 dicembre del 1998 nella quale persero la vita tre poliziotti, a seguito della esplosione di una bomba posta davanti ad un negozio. Quando nel maggio del 2003 fu emessa la sentenza che assolveva alcuni imputati dal reato di strage, alla rabbia subentrò una sensazione di sconfitta. Possibile che dopo tanti anni tutto finisse in una assoluzione? Nel dicembre del 2003 Antonio Formosa chiese al Tribunale di Udine copia della sentenza sulla strage. Dopo averla letta, la conclusione fu che i Giudici della Corte d'Assise di Udine non potevano decidere diversamente. Oggi a distanza di anni e altri due processi, ancora non si è appurata la verità, ma il caso viene esaminato dall'autore con altri particolari in questo nuovo libro.



Giacomo Gabellini: «Come andranno a finire le guerre in Medio Oriente e Ucraina»

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25 DICEMBRE 2023 - BARI-PRANZO SOLIDALE, IL PIATTO FORTE E' LA SOLIDARIETA'

Manovra, il giudizio di Bandecchi: "Senza fantasia, manca visione"

Milano, preghiere e pasti caldi per i senzatetto: il Natale dei volontari di City Angels

lunedì 25 dicembre 2023

Dodgy - Good Enough

I femminicidi che hanno sconvolto l'Italia. Da Yara Gambirasio a Saman Abbas, da Chiara Poggi a Giulia Cecchettin: nomi e storie di donne uccise da chi diceva di amarle. Nuova ediz. di Bruno De Stefano (Newton Compton)

Una scia di violenza che non si ferma e che è impossibile ignorare. Un libro per ricordare le vittime e i casi più noti avvenuti nel nostro paese.


Quella dei femminicidi è una piaga che purtroppo non accenna a fermarsi. Quasi quotidianamente i media danno notizia di omicidi che hanno come vittime le donne, spesso uccise da mariti, compagni, ex o familiari: una scia di sangue che non manca di suscitare sgomento e rabbia a ogni nuovo caso. Bruno De Stefano racconta i femminicidi che più hanno segnato l'opinione pubblica italiana, analizzandoli e rilevando le zone d'ombra tralasciate dagli esiti processuali. Da Giulia Tramontano a Melania Rea e Yara Gambirasio, da Saman Abbas a Chiara Poggi, da Agitu Ideo Gudeta a Giulia Cecchettin: una raccolta di casi brutali e scioccanti a testimonianza di un complesso fenomeno sociale tanto grave quanto radicato. Una scia di violenza che non si ferma e che è impossibile ignorare. Un libro per ricordare le vittime e i casi più noti avvenuti nel nostro paese Tra le storie citate: Giulia Tramontano; Elisa Claps; Saman Abbas; Yara Gambirasio; Chiara Poggi; Giulia Cecchettin; Simonetta Cesaroni; Carol Maltesi; Melania Rea; Chiara Poggi.



Roma, maxi-incendio nell'impianto rifiuti di Malagrotta

Gaza, combattimenti urbani tra israeliani e Hamas

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De Luca: "Il mondo civile non si può permettere questo bagno di sangue. Cessate il fuoco a Gaza"