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Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

giovedì 30 novembre 2023

Lenin, il rivoluzionario assoluto di Guido Carpi (Carocci)

A cento anni dalla morte di Vladimir Il'ic Ul'janov, Lenin, il volume ne ricostruisce il pensiero e l'azione negli aspetti più fertili: la lotta intransigente contro ogni forma di sfruttamento e oppressione, la volontà di costringere la nazione un tempo dominante nell'ex Impero russo a farsi membro di una grande famiglia di popoli con uguali diritti, la fondazione di una Internazionale comunista capace di collegare le lotte sociali dell'Occidente ai movimenti di liberazione presenti nell'immensa periferia coloniale. Non priva di lacune e di gravi limiti, quali l'assenza di una vera e propria teoria dello Stato socialista o l'incapacità a contrastare quel nuovo apparato burocratico sovietico che avrebbe poi generato un'involuzione autoritaria, la visione strategica del “rivoluzionario assoluto” germina da una carica utopistica senza confini e produce l'onda d'urto politica più devastante del XX secolo. 

 


 

Che cosa ci dobbiamo (realisticamente) aspettare dalla Cop28

“Qui si finanziano guerra e crisi climatica”: gli ambientalisti appesi al tetto dell’Oval di Torino

Allarme di Kiev, 'servono più uomini' - Notizie dall'Ucraina - Podcast

SUICIDI IN CARCERE, EMERGENZA NAZIONALE. A LECCE ALLARME SITUAZIONE SANITARIA

29 NOVEMBRE LECCE AMMINISTRATIVE FIAMME TRA DESTRA E SINISTRA

PUGLIA: NUOVI VOLI, PAGLIARO: "AEROPORTI DI PUGLIA PUNTA TUTTO SU BARI E ZERO SU BRINDISI"

Echobelly - King Of The Kerb (Video)

martedì 28 novembre 2023

Nichi Vendola, è tornato innamorato - Aggiungi contatto - Podcast

Crosetto attacca i magistrati e Renzi lo appoggia: "Ha detto cose di sicuro interesse"

Cultura patriarcale, l'opinione del prof. Cacciari: "La civiltà occidentale si imposta su ...

5mila lapidi a Roma per ricordare i bambini uccisi a Gaza. Amnesty: "Serve il cessate il fuoco"

27 NOVEMBRE 2023 - UNA BARI NOIR NELLA FICTION IL METODO "FENOGLIO"

La sciagura di Andrea Scanzi (PaperFIRST)

“Il 22 ottobre 2022 Giorgia Meloni presta giuramento al Quirinale: è la prima presidente del Consiglio donna della Repubblica italiana, anche se una delle sue prime mosse ufficiali sarà quella di esigere di essere chiamata “il” presidente e non “la” presidente. La sua vittoria è dipesa da molti aspetti contingenti, tra cui l’assist perfetto di Mario Draghi, ma anche dal dato immutabile che l’Italia è un Paese naturalmente di centrodestra. La ragione più evidente e banale, però, è la motivazione “ultima spiaggia” di un elettorato sfinito: “Li ho visti tutti. Tranne lei: proviamola dai!”. E così ci ritroviamo un capo del governo che ascoltava canzoni antisemite e ora fa la guerra alle minoranze, si blocca se deve condannare il fascismo, afferma che i rom devono “nomadare e transumare” e combatte strenuamente per difendere la famiglia (la sua e basta). Senza contare le altre perle che Andrea Scanzi raccoglie e mette in fila: sì al blocco navale, ni alla sostituzione etnica, no ai centri di accoglienza che “distruggono i territori”, il mio caro amico Saied, quel gran genio di Orbán, guerra santa alle Ong, i migranti che partono sprezzanti del pericolo (perché non se ne stanno a casa loro?), è un complotto dell’Europa, è una trama ordita dalla Germania, è una congiuntura storica ideata dagli alieni. Ma se pensiamo a Meloni come a un fenomeno marginale e provvisorio, sbagliamo totalmente. Non sarà facile, non sarà breve e non sarà indolore. Saranno anni pesanti. Ma non abbiamo altro che questo: conoscere, reagire, resistere.” 

 


 

Obama, il Presidente più pop della storia

lunedì 27 novembre 2023

Bari, buche e strade dissestate. L'ira di ciclisti e disabili: "Sono caduto tre volto è uno schifo"

LECCE - LA STORICA LIBRERIA DEL CENTRO STORICO COMPIE 30 ANNI

Conte: "M5s propone di portare il salario di libertà a 1200 euro, Meloni ci dica se è d'accordo"

Israele libera detenuti palestinesi, festeggiamenti in Cisgiordania

Audio Giulia Cecchettin, l'amarezza di Paolo Crepet: "Una telefonata nel vuoto, nessuno le ha ...

LECCE – PRIMARIE: VINCE SALVEMINI: AFFLUENZA DA FURIA FRANCESE E RITIRATA SPAGNOLA

Gli altarini della sinistra. Giustizia, immigrazione, corruzione: come la realtà svela le menzogne di Nicola Porro (Piemme)

Gli altarini della sinistra è un saggio che dimostra come il mondo della sinistra abbia in realtà moltissimi scheletri nell'armadio. Scheletri con cui dovrà fare i conti, prima o poi.


La sinistra ritiene di non avere altarini, o almeno così i suoi "sacerdoti" raccontano di se stessi. Tende ad avere una narrazione tutta sua e apparentemente inscalfibile del suo modo di essere. Il giustificazionismo etico, la pulsione autoassolutoria e la supponenza sono diventati uno stile, una maniera di replicare alle accuse, sempre e comunque. Senza mettersi mai in discussione, vuole insegnare agli altri come stare al mondo. Nicola Porro, con uno stile irriverente e corrosivo, ripercorre, attraverso alcuni esempi tratti dalla cronaca quotidiana, tutte le ipocrisie di una parte politica che ha fatto della superiorità morale un marchio di fabbrica. Passando in rassegna le beghe nascoste, gli episodi più assurdi e paradossali di malagiustizia, dal caso Tortora fino al protagonismo "manettaro" di Davigo, i casi di corruzione che hanno trovato poco spazio sui media progressisti, dal Qatargate fino alla vicenda Soumahoro, e il "doppio pesismo" su tutto, soprattutto sui temi legati all'immigrazione. 

 


 

Obama: storia di un Presidente e della sua doppia conquista