Animali
puntualmente in transito sulle vie delle elezioni comunali leccesi. Le
puntuali, insopprimibili pecore richiamate dal pifferaio di turno e due tipi di
altri quadrupedi, questi altri rievocati dall’abbondanza di carneadi in bella
mostra nelle liste dei candidati. Su cotanta fauna si addensa, ancora
timidamente, l’ombra dell’anatra zoppa, simpatico essere morente già amaramente
noto sia ai sinistri che ai fintidestri. Accadde infatti che nel
2018, in forza della decisione del Consiglio di Stato, il sindaco Carlo
Salvemini, esponente del centrosinistra, trovò, nell’assemblea consiliare, una
maggioranza di centrodestra. L’anatra zoppa, appunto. Oggi il simpatico uccello
potrebbe sedersi nuovamente nel
Consiglio comunale leccese. Ma lo scenario si mostrerebbe a parti invertite. La
candidata del centrodestra, infatti, Adriana Poli Bortone, potrebbe sedurre
l’elettorato come ai bei tempi della vittoria su Salvemini senior e di quella
quasi plebiscitaria del 2002 e quindi ottenere più voti personali rispetto al
rivale, ma le liste dell’attuale primo cittadino potrebbero rivelarsi più
redditizie di quelle che portano acqua alla senatrice. Sicché la storica
missina si ritroverebbe a dover guidare il capoluogo salentino davanti a una
maggioranza di consiglieri a lei avversi. Alla chiamata alle urne infatti il
fronte salveminiano sarà sorretto ancora dal trasformista Delli Noci, già
decisivo untore di consenso. Dunque il fascino di Lady Adriana contro le liste
pro Salvemini, del menzionato untore già unto da Emiliano, e contro il
Movimento 5 stelle, che non sapendo più stupire ha scelto il ruolo di ancella
del sindaco uscente. Chissà se, zoppicando l’anatra, poi Delli Noci sarà
nuovamente folgorato sulla via del potere e, ci sia consentito un po’ di colore
in questa valle di buoni propositi, deciderà di tornare all’ovile del
centrodestra per salvare l’amica e a suo tempo mentore Adriana.
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venerdì 5 aprile 2024
L'anatra zoppa potrebbe sedersi ancora una volta nel Consiglio Comunale di Lecce. Intervento di Francesco Buja
Francesco Buja, giornalista leccese, collaboratore del Nuovo Quotidiano di Puglia, cura e conduce la provocatoria rubrica "Sentinelle del mattino" su Radio Portalecce, emittente della diocesi del capoluogo salentino. Già redattore del Paese Nuovo e de Il Corsivo, nonché direttore del settimanale La Lupa e del quotidiano on line Lo Scorretto, dirige il periodico sportivo Il Giallorosso. Pianista compositore, scrittore di poesie, non frequenta politici.
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