L’anticamera dell’inferno dantesco è abitata dagli Ignavi, coloro che non fecero in vita né il buono né il cattivo e perciò indegni di essere collocati in qualsiasi luogo; condannati corrono perennemente appresso ad un’insegna senza nome, manifesto di terribile neutralità, mentre mosconi e vespe rigan loro di sangue il volto.
Il paesaggio è cucito nel prisma sonoro di una voce invasata dalle figure presenti nel canto. Ogni singola parola, come fosse una nota musicale, diviene possibilità per suonare il senso; le atmosfere elettroniche rendono il viaggio immersivo senza tralasciare momenti lirici capaci di toccare corde piú emozionali.
Sul palco il pittore, come un musicista, colpisce le note col suo gesto e scompare dentro la voce per narrare l’indicibile. La carta è applicata su pannelli di legno amplificati e risonanti, come un vero strumento musicale; i pennelli, i gessetti, i rulli lasciano tracce, percuotono, graffiano, disegnano il tempo che incide sulla carta e nello spazio la propria lingua: Ecco il Concerto.
Venerdì 12 Gennaio h 21:00
Manifatture Knos di Lecce – Sala Teatro
con il sostegno di Casa131
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