Le grandi multinazionali della consulenza – McKinsey, Deloitte, Kpmg e poche altre – hanno conquistato in breve tempo un potere enorme nell’economia contemporanea. Come hanno fatto? Perché i governi di tutto il mondo hanno affidato scelte decisive per i propri paesi a società che rispondono solo ai propri azionisti? Con quali conseguenze per tutti noi?
In tutto il mondo, negli ultimi trent’anni,
imprese private e governi si sono affidati sempre più spesso a società
di consulenza per ricevere consigli sulla propria gestione o sugli
orizzonti strategici da perseguire. L’esito è stato disastroso:
l’affidamento delle nostre economie a società come McKinsey &
Company, Boston Consulting Group, Bain & Company, PwC, Deloitte,
Kpmg ed Ey non ha soltanto bloccato l’innovazione, ma ha reso sempre più
opaca e meno trasparente la responsabilità politica e aziendale.
L’industria della consulenza ha messo in atto un vero e proprio inganno
nei confronti di governi svuotati e avversi al rischio e di aziende che
si preoccupano unicamente di massimizzare il valore per gli azionisti.
Un inganno reso possibile dall’enorme potere che queste mega società
esercitano attraverso contratti e reti di relazione ampie – consulenti,
lobbisti e outsourcer – e dal presentarsi come i veri detentori di
competenze e capacità oggettive. Questo libro rompe il silenzio sulle
società di consulenza mostrando come indeboliscono le imprese,
infantilizzano i governi e distorcono l’economia. A riprova degli esiti
disastrosi del loro operato, vengono portati casi internazionalmente
significativi, tra cui – ed è solo un esempio – i tragici fallimenti dei
governi nel rispondere in modo adeguato alla pandemia di Covid-19. Il
risultato è un’analisi originale e sorprendente che ci porta a conoscere
il cuore pulsante dell’economia contemporanea.
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