Epico, comico, tragico. Berlusconi come non l’avete mai visto
Pietrangelo Buttafuoco, grande acrobata della
parola e cultore della mistica, e quindi dell'invisibile, identifica e
ricuce le pezze d'appoggio, individua e unisce nuovi puntini che
ritraggono il personaggio più contemporaneo della contemporaneità, colui
che come Mary Quant inventò la minigonna e cambiò per sempre i tempi. È
impossibile scrivere la parola fine al romanzo di Berlusconi. Non è
scandito da capitoli o da vicende che seguano una logica temporale, i
personaggi appaiono elusivi, i periodi sono pieni di incisi
e subordinate, le note a margine in continua evoluzione. Il lavoro di un
editor ne uscirebbe sconfitto. La storia di Arcisilvio è piuttosto un
affastellarsi di scene, di performance, di brevi novelle dove è
possibile affermare una verità e il suo contrario. Pietrangelo
Buttafuoco, uomo di teatro, sa disvelare tutti i ruoli di Silvio:
drammaturgo, scenografo, suggeritore, datore luci, interprete e regista.
Il sipario non scende mai, il protagonista continua e continuerà per
sempre a calcare il palcoscenico perché ogni sua asse l'ha immaginata,
costruita e levigata lui. Buttafuoco si trova quindi, da grande
capocomico qual è, a raccontare la commedia del Cavaliere, la cui
unicità coincide con l'Italia stessa. Ogni giorno è il giorno giusto per
far uscire questo libro ma ogni giorno il testo è da rimettere a posto,
e dunque non esiste altro criterio che quello dell'arte,
dell'improvvisazione teatrale, e giammai del giornalismo, per poter
ricostruire la macchina scenica e raccontare la straordinaria epopea del
Cavaliere. Tutti i generi gli si addicono, tutti i generi sono
limitanti. Da Totò contro Maciste all'Armata Brancaleone, dall'Elisir
d'amore al Riccardo III di Shakespeare, da Molière a Goldoni.
Pietrangelo Buttafuoco, grande acrobata della parola e cultore della
mistica, e quindi dell'invisibile, identifica e ricuce le pezze
d'appoggio, individua e unisce nuovi puntini che ritraggono il
personaggio più contemporaneo della contemporaneità, colui che come Mary
Quant inventò la minigonna e cambiò per sempre i tempi. Facciamocene
una ragione.
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