giovedì 27 luglio 2023

Alla ricerca della verità, o forse della menzogna! Intervento del Dott. Mirco Turco

Secondo una versione alquanto complicata e giocosa della vita, il linguaggio sarebbe stato inventato   in modo da dare la possibilità alla gente di nascondersi reciprocamente ciò che pensa veramente!

È alquanto certo, allora, che occorra molta cautela nel considerare le parole, le frasi, i discorsi di noi esseri umani, tra l’altro, senza scomodare ugualmente O. Wilde con il suo arguto suggerimento di fornire una maschera all’individuo per conoscere l’eventuale verità!

Nel grande calderone criminologico e investigativo, nonostante i progressi scientifici e tecnologici, il cyberspazio e la famigerata Artificial Intelligence, la “fonte” più importante, per fortuna o rassegnata amarezza, rimane sempre e comunque l’uomo.

Nel 1840, Moreu de Tours, usava sostanze come il protossido di sodio, il cloroformio e l'hashish, con lo scopo di “estirpare” la verità. Nel 1931, Henry House, creò il Siero della Verità, tramite una intrigante composizione chimica di scopolamina della mandragora, mescalina della peyote e barbiturici. Ancor di più recente cronaca, negli Anni '60, la CIA, nel nome del Dr. Cameron, all'interno del Progetto Mkultra (“lavaggio del cervello”) somministrò agli interrogati la conosciuta LSD, per poi giungere fino agli Anni '80, in cui veniva adoperata la MDMA (Ecstasy), utilizzata anche in psicoterapia per incrementare le capacità di autoanalisi.

Testimonianze di tecniche di interrogatorio ancora più pittoresche risalgono al 900 a.C., ma ancor prima già nel III Secolo a.C. Nel “calvario della bilancia” il presunto colpevole era posto su una bilancia prima e dopo il calvario del giudice. La persona era considerata colpevole in casi di dimagrimento dopo il calvario! Originalissimo approccio scientifico diremmo! Il metodo del “boccone di riso”, diffuso in Cina e India, consisteva nel dare un boccone di riso al sospettato. A seguito di un lungo periodo di preghiera e di suggestione, si suggeriva che una divinità avrebbe bloccato la gola del colpevole, impedendogli di deglutire. La suggestione o la paura spesso bloccavano effettivamente la deglutizione. In Europa, nel periodo dell’Inquisizione esisteva un metodo simile basato su un boccone di pane e formaggio!

Di fatto, la vera illusoria svolta nasce con il primo strumento di misura efficace per il battito cardiaco: il pulsilogium di Gallileo Gallilei del 1581. Altri strumenti per lo studio dei processi fisiologici ed emozionali furono: lo sfigmomanometro, il pletismografo di Mosso, l’idrosismografo di Lombroso, sino al poligrafo, volgarmente definito macchina della verità.

Con l’elettrogastrogramma, Hotson, nel 2005, dimostra, inoltre, che in caso di menzogna c’è una riduzione delle onde basse al livello di funzionamento dei muscoli dello stomaco. Si è cosi passati, da una ricerca della verità, ad una ricerca simil ossessiva della menzogna, così come da  convinzioni lombrosiane al Lie Detector, passando al Voice Stress Analyzer e al Sistema FACS, sino allo Scientific Content Analysis (SCAN), al Verbal Inquiry Effective Witness (VIEW) ed alla Rilevazione termica del viso.

Probabilmente, con il trascorrere impietoso del tempo, il supposto progresso e l’illusorio e nauseabondo potere delle intelligenze artificiali, è aumentato esponenzialmente il sapore narcisistico dell’animo umano. Da Edipo a Narciso esclamerebbe qualcuno! Ma forse, in tale ricerca vana della verità ad ogni costo, ci scordiamo che se la menzogna esiste, in svariate e diaboliche forme e labirintiche sfaccettature, avrà pure un suo senso o meglio, uno scopo evolutivo!

 

TURCO MIRCO

Direttore Scientifico del Forensics Group, Ideatore di Criminal Meet, è specializzato in Criminologia Applicata e in Ipnosi Clinica. Formatore e Docente per diversi enti pubblici e privati, si occupa anche di Ricerca in Ambito Psicologia e Criminologia Applicata, Benessere Organizzativo e Soft Skills, ricoprendo l’incarico di Project Manager e Game Writer. Docente a Contratto per diverse Università Italiane. Si è perfezionato in Psicologia Investigativa ed ha seguito diversi training specialistici con enti e unità governative nazionali e internazionali. È membro di diverse associazioni specialistiche e fa parte della Società Italiana di Intelligence e del Comitato Intelligence Predittiva UniCalabria. È anche Consulente e Formatore del Institute Of Business Competitive Intelligence di Bucarest. Tra le altre cose, si occupa di Sicurezza ed è Istruttore di Krav Maga. Ha scritto oltre cento articoli scientifici ed è autore di dieci libri e saggi in materia di Psicologia e Criminologia. È Direttore Editoriale di Obscura, ed. I Quaderni del Bardo.

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Instagram: @mircoturco; criminal_meet_

 

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