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Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Potere vuol dire determinare i limiti del pensabile

Ipse dixit ...

Preso nel vortice degli affari e degli impegni ciascuno consuma la propria vita, sempre in ansia per quello che accadrà, e annoiato di ciò che ha. Chi invece dedica ogni attimo del suo tempo alla propria crescita, chi dispone ogni giornata come se fosse la vita intera, non aspetta con speranza il domani né lo teme. Seneca - Il Tempo

Dubitando ....

Dubitando ad veritatem pervenimus - Cicerone

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Festìna lente ("Affrettati lentamente") - Svetonio

Più che dare risposte sensate ...

«Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate.» Claude Lévi-Strauss

venerdì 31 ottobre 2025

Il fuoco nero. Storia della banda neonazi Ludwig di Alessandra Coppola (Einaudi)

Il racconto prende le mosse dalla più grave delle stragi che Ludwig si è attribuito, sei morti nel rogo del cinema Eros a Milano nel 1983, tra la vergogna e la distrazione un attentato incredibilmente rimosso dalla storia nera d’Italia.


Due amici veronesi, Marco Furlan e Wolfgang Abel, vengono arrestati nel marzo 1984 mentre tentano di dar fuoco a una discoteca. Gli saranno attribuiti 10 dei 15 delitti rivendicati negli anni dalla sigla Ludwig. Con una scrittura straordinaria Alessandra Coppola, grazie a nuove testimonianze e allo studio della mole di documenti accumulati negli anni, scava sotto la superficie, ricostruendo l’ambiente in cui si sono formati i killer e risalendo all’estrema destra di Ordine Nuovo. Ma soprattutto si addentra nella loro rete di frequentazioni (e forse di complici), che conduce nel territorio inquietante e poco esplorato del neonazismo magico, tra i culti distorti importati da Oriente, l’odio per i “subumani” e la convinzione folle di purificare il mondo




Un mondo di relazioni. Ebrei e capitalismo in Italia di Giulio Sapelli a cura di Luca Michelini (Mimesis)

La storia delle principali istituzioni assicurative italiane ripercorsa attraverso una prospettiva multidisciplinare in grado di mettere in luce il ruolo fondamentale giocato dalle relazioni famigliari e dal contesto etico e sociale nel quale esse si sono sviluppate. Per l’autore, l’economia non è mai un sistema isolato, ma nasce dall’intreccio tra i legami di comunità, i valori condivisi e le strutture di appartenenza che ne determinano la forma e l’evoluzione. In questo quadro, l’essere sociale non si definisce solo attraverso dinamiche economiche, ma si fonda su rapporti che precedono e influenzano l’organizzazione stessa dell’economia: da queste premesse, viene analizzata l’esperienza ebraica in Germania dall’Illuminismo al fascismo e i movimenti di capitale nella Trieste dell’Ottocento




Dalla GERMANIA spunta l'ennesimo segnale che preannuncia la FINE dell'UNIONE EUROPEA

IL VERO POTERE - ROBERTO MAZZONI - Visto Dagli Usa

Il Governo frega 15 miliardi l’anno ai lavoratori per regalarli ai FIGLI DI PAPA’

Le bombe di Israele sulla tregua. I fragili accordi commerciali tra Cina e Stati Uniti.

Strage di Capaci: "A uccidere Falcone non fu solo tritolo ma anche esplosivo militare" - PARTE 3

Diplomifici: esami facili e classi vuote. Ecco la fabbrica dei diplomi - FarWest 24/10/2025

Bocciato il ponte di Salvini

Via ai lavori per rimuovere la pista ciclabile

Mozione per ripristinare i bagni pubblici in città

Giustizia, la Riforma Sbagliata: Separare per Comandare Meglio? - ecco cosa ne penso

 Giustizia, la Riforma Sbagliata: Separare per Comandare Meglio? - ecco cosa ne penso

giovedì 30 ottobre 2025

Cartelli di sangue. Le rotte del narcotraffico e le crisi che lo alimentano di Nicola Gratteri, Antonio Nicaso (Mondadori)

 Il nuovo saggio di Gratteri e Nicaso è un viaggio lucido e sconvolgente nelle pieghe del narcotraffico internazionale. Un libro che dimostra come, per debellare davvero questa piaga, la cooperazione tra paesi e strutture antimafia sia condizione necessaria, ma non sufficiente. Occorre liberare i territori dai bisogni e dalla paura, restituendo dignità e fiducia alle comunità; solo così si potrà togliere terreno fertile alle mafie e permettere ai giovani di crescere in un ambiente fondato sulla legalità, sulla responsabilità e sul rispetto reciproco.


Una rete invisibile avvolge il pianeta. Lungo i suoi fili scorrono tonnellate di cocaina e inimmaginabili quantità di denaro. Dalle coltivazioni sterminate del Sudamerica, la droga raggiunge ormai ogni angolo del mondo - Stati Uniti, Olanda, Australia, Italia - alimentando un'economia criminale globale. Nicola Gratteri e Antonio Nicaso hanno seguito queste rotte sul campo, partendo dai luoghi in cui tutto comincia: Colombia, Perú e Bolivia, i tre principali produttori mondiali. Lì hanno incontrato i cocaleros che raccolgono le foglie, visto le cocinas dove le foglie diventano pasta di coca e poi, nelle sedi delle unità antidroga, raccolto le voci di chi il narcotraffico lo combatte ogni giorno. Il quadro che emerge è impietoso: mentre i cartelli sudamericani accumulano guadagni colossali, interi territori sprofondano nella miseria, soffocati dalla corruzione e dalla violenza, privati della forza delle istituzioni. Eppure la droga non si ferma, attraversa confini porosi, viaggia nascosta nei container, arriva nei maggiori porti europei persino a bordo di sommergibili artigianali. L'Italia è parte integrante di questo sistema: la 'ndrangheta, con la sua straordinaria capacità di penetrazione, è oggi uno dei partner più affidabili dei cartelli sudamericani. Dalle banchine di Gioia Tauro milioni di dosi invadono le piazze dello spaccio, trasformandosi in denaro che viene ripulito con metodi sempre più sofisticati, fino a intrecciarsi con l'economia legale





“Stragi d’Italia” Scarpinato Roberto alla presentazione del libro di Luigi Li Gotti e Saverio Lodato

Propaganda russa in Italia? Marco Rizzo: "E' pieno di giornalisti pagati dagli USA"

EMANUELE FIANO viene INTERROTTO a un CONVEGNO e INVOCA L’OLOCAUSTO: "Sono Sionista"

Burevestnik, il missile della tempesta russa - di Orietta Moscatelli

All’Onu Israele insulta Albanese: “Strega fallita”. L’Italia la sconfessa, l’Ungheria si accoda

CATASTROFE POKROVSK | ODESSA E CRIMEA BLACKOUT E INCENDI | ZELENSKY ORA AMMETTE DISASTRO (FORSE)

Sudan e Gaza: l’auto racconto dei criminali di guerra

Ex Ilva: "nessun ritorno al passato"

Una discarica a cielo aperto lungo la complanare: la segnalazione su #dilloatelerama

IL FONDAMENTALISMO CATTOLICO AMERICANO

To Be STEFANO DONNO: Meloni-Orbán: l'amicizia di comodo e il "Patto del Diavolo" che logora l'Europa - ecco cosa ne penso

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mercoledì 29 ottobre 2025

La scomparsa della verità. Social media e manipolazione dei fatti. Come possiamo difenderci di Steven Brill (Neri Pozza)

«Un’inchiesta innovativa, documentata e onesta di due dei dilemmi centrali del nostro tempo: cos’è la verità, e dove trovarla». - Bob Woodward

«La scomparsa della verità è la storia definitiva di un mondo in crisi, e un tentativo di affrontare questa crisi. Dalla Silicon Valley a Madison Avenue, dal 6 gennaio a Mosca, Brill ha dato un filo conduttore coerente a tutte le vicende che ci hanno diviso, ossia l’impossibilità di trovare una verità condivisa». - The New York Times


Quello della formazione dell’opinione pubblica in rete, all’interno di un ecosistema totalmente disintermediato, è il tema più importante della nostra contemporaneità, che può minare le fondamenta stesse della democrazia. Steven Brill esamina il “mix tossico” di disinformazione, informazioni errate, miti, “fatti” alternativi e teorie del complotto che sono proliferati online, portando a una mancanza di fede nelle verità condivise, sfiducia nella legittimità della scienza e della competenza e un’erosione del nostro senso di comunità. Sottolineando l’urgenza di una profonda presa di coscienza collettiva, l’autore restituisce in questo saggio un quadro nitido e senza infingimenti della situazione, e traccia una strada per evitare che la rivoluzione digitale ci travolga definitivamente: vigilare sugli algoritmi pericolosi, chiedere la fine dell’anonimato online, verificare l’attendibilità delle notizie in rete e promuovere l’alfabetizzazione informativa per gli studenti. Un libro tanto documentato quanto drammaticamente attuale, perché mai come oggi si rivela profetico il paradosso di Oscar Wilde: «Chi dice la verità, prima o poi, viene scoperto» Se persone diverse credono a versioni diverse della verità, significa che non ne esiste una reale, condivisa da tutti. Al suo posto troviamo menzogne, “realtà” inventate di sana pianta, manipolazioni, distorsioni e paranoie; il caos soppianta la ragione e la civiltà; il potere non deriva dalla discussione rigorosa delle idee all’interno del processo democratico, ma viene dato a chi riesce a seminare più diffidenza per raggiungere i propri scopi.




ZELENSKY NEGA IL DISASTRO A POKROVSK

Intervento lucido di Massimo D'Alema su Gaza e Israele

Napoli Città Anticamorra, Consiglio comunale solenne

Bari decolla con nuove rotte, Brindisi perde quota

Confronto in commissione sull'emergenza abitativa

Carte irrequiete. La memoria dei movimenti di Lorenzo Pezzica e Federico Valacchi (Elèuthera)

Storicamente, la «natura» dell’archivistica rimanda alla concezione gerarchica propria degli archivi di Stato, monoliti ammantati di rigore ...