mercoledì 31 luglio 2024
Il nuovo ordine gIl nuovo ordine globale. I protagonisti del multilateralismo nelle principali aree continentali. Le principali istituzioni di riferimento in Africa, Americhe, Artico, Asia; Europa a cura di Marco Ricceri (Armando Editore)
martedì 30 luglio 2024
lunedì 29 luglio 2024
Questa è l'America. Storie per capire il presente degli Stati Uniti e il nostro futuro di Francesco Costa (Mondadori)
Nell'anno cruciale per la politica statunitense, che ha portato all'elezione di un nuovo presidente, Francesco Costa riflette sulle trasformazioni e i problemi dell'America, quella vera, raccontandoci il doloroso ma inesorabile smarrimento di un paese speciale che diventa ogni giorno più normale.
L'influenza statunitense nei nostri consumi è così longeva che pensiamo di conoscere bene l'America quando in realtà, nella gran parte dei casi, la nostra idea è un impasto di luoghi comuni e poche informazioni concrete. Convinti che gli statunitensi siano tutti armati fino ai denti, non sappiamo, per esempio, che la metà delle armi in circolazione è posseduta dal 3 per cento della popolazione. Discettiamo sulla cultura americana e sul suo concetto di Stato e libertà, senza tener conto che gli Stati Uniti sono un paese molto poco popolato. Leggiamo l'intera politica estera statunitense innanzitutto sulla base del petrolio, e della necessità di trovarlo, ma oggi gli Stati Uniti sono pressoché indipendenti dal punto di vista energetico. L'elenco potrebbe continuare. Allo stesso modo, abbiamo accolto il risultato elettorale più clamoroso in due secoli e mezzo di storia americana, la vittoria del repubblicano Donald Trump alle presidenziali del 2016, a pochi anni di distanza dell'elezione di Barack Obama, primo presidente nero, come la logica e prevedibile conseguenza dei nostri luoghi comuni. Eppure ci sono fatti e cambiamenti profondi e non sempre visibili che spiegano eventi così straordinari.
domenica 28 luglio 2024
sabato 27 luglio 2024
venerdì 26 luglio 2024
I complotti della Seconda guerra mondiale. Cospirazioni, sabotaggi ed enigmi degli anni più oscuri del Novecento di Alexander Macdonald (Giunti Editore)
Verità o mistificazione? Questo volume raccoglie tutti i retroscena del secondo conflitto mondiale, gli episodi noti e le supposizioni più o meno azzardate che ormai da quasi un secolo alimentano una sorta di storiografia parallela. I governi hanno usato tutti i mezzi a loro disposizione per vincere la guerra, da malcelati omicidi a stravaganti missioni segrete fino a insabbiamenti a dir poco scioccanti. Le agenzie di intelligence hanno praticato inganni sbalorditivi, diffuso la disinformazione su larga scala e incoraggiato ogni tipo di diceria. L'improbabile suicidio di Geli Raubal, la nipote cui Hitler era morbosamente legato, l'operazione Valchiria che stava quasi per eliminare il Führer, la vita da film del fisico e spia atomica Klaus Fuchs… Macdonald esamina le prove e dimostra dove sta la verità a un ritmo serrato, con una prosa che cattura. Scorrendo le pagine, prenderanno forma, fra le altre, le domande sulla base segreta nazista nell'Antartico, il bombardamento di Pearl Harbor forse consentito da Franklin D. Roosevelt per coinvolgere gli Stati Uniti nella guerra o ancora i trucchi escogitati dai britannici, che arruolarono un prestigiatore per “far sparire” il canale di Suez.
giovedì 25 luglio 2024
Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale. Vol. 64: Storia e storie del petrolio a cura di Storie in Movimento (Mimesis)
Il petrolio si estrae, si coltiva, si raffina, si trasforma negli oggetti della quotidianità dei più, lo introduciamo nelle nostre case e nei nostri organismi, con tutto ciò che ne consegue. È il trattino di congiunzione tra lo "sviluppo" e il "progresso" di pasoliniana accezione; in definitiva, è potere. Quello di illuminare le nostre città, ma anche di distruggerle. Per tutti i motivi ricapitolati finora, per la densità di eventi, memorie e immaginari che il petrolio mobilita e allo stesso tempo sedimenta, crediamo che l’idea di una monografia à la manière de Zapruder possa concorrere alla ricostruzione e alla discussione di una storia sociale del petrolio come storia del potere che esso reca in seno di innescare conflitto sociale ai livelli più diversi della sua catena del valore, dell’industria culturale, degli equilibri interni e internazionali.
mercoledì 24 luglio 2024
martedì 23 luglio 2024
Politica e pensiero. Storie e personaggi dei partiti del Novecento di Andrea Covotta (Marcianum Press)
Un saggio che ripercorre la storia del pensiero politico italiano dagli inizi del Novecento fino al 1978, anno emblematico con la morte tragica di Moro, l’elezione di Pertini al Quirinale e la particolarità dei tre “Papi”: Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Il libro è una sorta di viaggio nelle culture politiche italiane (cattolica, comunista, socialista e della destra) attraverso un ritratto dei suoi principali protagonisti. C’è, inoltre, un approfondimento sui giornali di partito: «Il Popolo» per la Democrazia Cristiana, «l’Unità» per il Partito comunista, l’«Avanti!» per il Partito socialista e sulla storia delle loro sedi. La narrazione di una politica diversa da quella attuale, più inclusiva, con “tessitori” capaci di ricomporre i tanti frammenti sparsi della società. Cattolici, comunisti, socialisti e laici che, dopo aver combattuto nella Resistenza, insieme scrivono la Costituzione. Nasce così quell’idea alta della politica come risoluzione di problemi e mediazione tra interessi diversi.
lunedì 22 luglio 2024
I luoghi della cultura. Postcolonialismo e modernità occidentale di Homi K. Bhabha (Meltemi)
In questo volume, Homi K. Bhabha, uno dei maggiori teorici del nostro tempo, ridefinisce la modernità occidentale secondo la prospettiva degli studi postcoloniali. Attraverso una vastità di fonti, l’autore elabora una genealogia della postmodernità partendo dalla constatazione che i testi coloniali e postcoloniali non ci raccontano la storia dello sviluppo ineguale del mondo. Quest’ultima andrebbe riportata alla luce scavando tra le pieghe della storia ufficiale, alla scoperta di quelli che Bhabha definisce i veri “luoghi della cultura”. Ricorrendo allo stile ermeneutico di Derrida e alle metafore semiotico-psicanalitiche di Lacan, due dei suoi principali pensatori di riferimento, l’autore mette così in discussione i termini stessi della nostra cultura occidentale e coloniale. Oggi, in un momento storico in cui il confronto con l’Altro è inevitabile, la riflessione di Bhabha è quanto mai attuale e fondamentale per riuscire a comprendere meglio culture apparentemente distanti. Il risultato è il tentativo di riscrivere la storia della modernità da una prospettiva non eurocentrica.
domenica 21 luglio 2024
Il bivio epocale di Cosimo Massaro (Gingko Edizioni)
Tutto è partito da quel "mondo della rivoluzione" che si è contrapposto al "mondo della tradizione" dando origine all'eterno conflitto esistente tra "Ordine" contro "Caos", cioè tra quell'ordine naturale delle cose creato da Dio e quello del disordine mondiale voluto dall'angelo ribelle. Quando il mondo è stato fermato a causa di una psico-pandemia basata sulla paura della morte e su una comunicazione a bassa frequenza, buona parte dell'umanità, ponendosi nuove domande e mettendo in discussione proprio quel mondo che fino ad allora governava le loro vite, è finalmente riuscita ad uscire dalla "caverna di Platone". Prefazione di Paolo Borgognone.
sabato 20 luglio 2024
venerdì 19 luglio 2024
Una rivoluzione di sé. La vita come comunione (1968-1970) di Luigi Giussani (Rizzoli)
Il '68 di don Giussani.
giovedì 18 luglio 2024
mercoledì 17 luglio 2024
martedì 16 luglio 2024
lunedì 15 luglio 2024
Le leggi del regno eremita. Come si governa la Corea del Nord di Federico Lorenzo Ramaioli (Mimesis)
domenica 14 luglio 2024
Antonello Trombadori. Una vita partigiana di Mirko Bettozzi (Castelvecchi)
sabato 13 luglio 2024
venerdì 12 luglio 2024
I profeti dell'Apocalisse. La civiltà occidentale sta distruggendo il mondo? di Giancarlo Genta, Paolo Riberi (Lindau)
giovedì 11 luglio 2024
Mercenari. Dall'epoca coloniale al gruppo Wagner di Christopher Kinsey (Mondadori)
Dall'epoca coloniale al Gruppo Wagner.
mercoledì 10 luglio 2024
Rimbambiden. Strafalcioni, svarioni e cantonate dell'uomo più potente del mondo di Roberto Zanni (PaperFIRST)
martedì 9 luglio 2024
lunedì 8 luglio 2024
Le giovani regine. Caterina de' Medici, Elisabetta di Valois, Maria Stuarda e il prezzo del potere di Leah Redmond Chang (Mondadori)
domenica 7 luglio 2024
Via Crux. Contro il politicamente corretto di Giuseppe Cruciani (Cairo)
«L’egoismo è il motore del mondo. Senza l’egoismo per la propria famiglia, senza l’egoismo per i propri interessi economici, senza l’egoismo che ogni giorno pratichiamo, non ci sarebbero sviluppo e progresso. Diffidate dei buoni samaritani che dicono di agire per il bene comune. Sono spesso degli impostori.»
sabato 6 luglio 2024
Molto più di un mercato. Viaggio nella nuova Europa di Enrico Letta (Il Mulino)
Siamo stati fortunati a nascere in Europa nel secolo giusto e dobbiamo fare di tutto per non sprecare il destino che abbiamo ricevuto in eredità. Questo libro è un inno all’Europa e una chiamata all’azione per essere degni della sua grandezza.
venerdì 5 luglio 2024
Arte e fascismo di Vittorio Sgarbi (La nave di Teseo)
Vittorio Sgarbi racconta come mai prima d'ora l'arte durante il Fascismo: vent'anni di grandi maestri e capolavori nascosti che Sgarbi recupera dall'oblio distinguendo gli artisti dalla tragica parabola politica che li ha accompagnati. Una lectio appassionata sull'arte che è più forte di qualsiasi regime, e che rappresenta da sempre la sfida più libera alle derive del potere.
«Il Fascismo è l’opposto dell’Arte, ma non c’è Arte che il Fascismo possa limitare. L’artista può fare qualunque cosa gli chieda il potere, ma la sua idea sarà più forte di quel potere.»
giovedì 4 luglio 2024
mercoledì 3 luglio 2024
Lecce ha il nuovo sindaco ... Intervento del Dott. Leonardo Elia
Elezioni amministrative
Lecce ha il nuovo
sindaco, la senatrice Adriana Poli Bortone, e a breve si insedierà il nuovo
consiglio comunale, e la nuova giunta.
Battuto di misurissima Carlo Salvemini, dopo una campagna elettorale
acre, nervosa, che a me personalmente non è piaciuta per nulla.
I toni sono stati grevi,
con attacchi personali e quant’altro.
Una città spaccata a
metà.
Auguro alla senatrice un
sincero buon lavoro, attendiamo tutti noi cittadini di conoscere qual è il progetto che la nuova
amministrazione ha in serbo per la nostra città.
Con una preghiera però ,
di non buttare alle ortiche tutto quello fatto dalla precedente giunta .
Mi spiego meglio.
La visione di Carlo
Salvemini della nostra città, è una visione alta, indubbiamente.
Non esiste in natura la
perfezione, e questa visione sconta degli errori, specialmente se si applica ad
una città difficile, stratificata, intimamente “periferica “ come Lecce.
Se di visioni si parla, e
di metterle in pratica, io auspico una collaborazione, un’apertura, da parte del nuovo sindaco, nei
confronti dell’opposizione.
Francamente spero in un
dialogo tra le due parti, non sono però assolutamente sicuro che ciò avverrà.
Ma perché il centro
sinistra, ha perso?
Perché si è creato tanto
scontento, in città, da spostare il consenso verso le opposizioni che poi di
fatto hanno vinto le amministrative del 2024?
La città è spaccata, con
il sindaco in carica che ha la maggioranza nelle aree “urbane” in senso
stretto, aree centrali e semi centrali , che riesce quindi a raccogliere il consenso della borghesia cittadina, ma
perde il voto delle marine, e perde nelle sezioni del Grazia Deledda, quindi
accusa il colpo anche nelle periferie.
Inoltre il dottor Ciucci
e il dottor Siculella, banalizzati dai mezzi di informazione, come “outsiders”
,hanno contribuito , spostando di poco
ma spostando quel tanto che basta, alla vittoria del centro-destra.
Anche le loro liste , è
bene saperlo , hanno rappresentato un voto di “ protesta”.
Mi spiego meglio, tornando a parlare di “geografia” del
consenso, senza questi flussi elettorali
importanti ma definiti “ topograficamente” al centro destra, Carlo Salvemini
avrebbe vinto ma di misura .
D’altra parte stiamo
parlando di poche centinaia di voti, e una
conferma del sindaco in carica con uno scarto così esiguo, per me equivale,
quasi ad una sconfitta.
Comunque la storia non si fa con i se e con i ma, e la
politica idem.
Per me molto semplicemente, la vecchia
amministrazione, non è riuscita a comunicare, non è riuscita a comunicare la
sua visione della città, non è riuscita
ha porsi in rapporto dialettico con la cittadinanza tutta , per arrivare ad una
giusta sintesi.
Tale rapporto con il corpo elettorale, è stato
visto come verticalismo, come forzatura, e le conseguenze sono sotto gli occhi
di tutti, i risultati elettorali parlano.
Ha peccato di
autoreferenzialità.
Se la sinistra non
comunica , non si confronta con le collettività che amministra, non spiega le
ragioni del suo operare, i risultati elettorali sono e saranno fallimentari .
Questo, mi duole dirlo è
un problema, è il problema fondamentale del centro sinistra, del centro
sinistra “ liberal”.
A lecce, in Italia, in
Europa, in tutto l’ Occidente.
Quindi vi invito ad
ascoltare l’intervista di Diego Bianchi, ad Antonio Albanese, in una puntata di Propaganda Live, di qualche
mese fa.
Ascoltatela , forse può
risultare ingenerosa , troppo estrema, se rapportata alla politica di Lecce, ma
esprime spunti di riflessione
importanti.
Per concludere parlo di
cultura.
Spero , anzi ne sono
sicuro, che il nuovo sindaco, continui la politica culturale portata avanti
dalla precedente amministrazione, perché
in un gioiello come Lecce, un contenitore così importante si riempia di contenuti degni.
Non si parli solo di contenitori
ma anche e principalmente di contenuti.
Quando si toccano i
contenuti si fa politica, si da una interpretazione della realtà, una lettura
della realtà.
martedì 2 luglio 2024
lunedì 1 luglio 2024
L'occhio del barracuda. Autobiografia di un comunista di Saverio Tutino (Terre di Mezzo)
Saverio Tutino, prima di fondare l’Archivio Diaristico Nazionale, aveva già vissuto molte vite. Partigiano, comunista, giornalista militante, intellettuale, è testimone di eventi epocali che hanno cambiato il volto del Novecento. E li racconta con una scrittura avvincente e precisa. Dopo le intense pagine della Resistenza e i primi viaggi nella Cina di Mao e nella Russia di Stalin, inizia la carriera di inviato a Parigi durante la guerra di indipendenza algerina. All’indomani della rivoluzione castrista si trasferisce a Cuba, da dove segue le vicende che caratterizzano l’America Latina tra gli anni Sessanta e Ottanta. In questa memoria, che non fa sconti sulle proprie debolezze, Tutino mostra un mondo in rapida e profonda trasformazione, gettando luce su avvenimenti che ancora oggi sono appena accennati nei libri di storia. Prefazione di Marcello Flores.